di Nicola Rossello
Accantonato il registro drammatico delle sue più recenti prove, François Ozon opera un nuovo riaggiustamento del suo percorso espressivo e, ripartendo con altro piglio e altra intensità di stile, torna a praticare il respiro arioso, ilare e sbrigliato della commedia di costume. Potiche è un film che, da un lato, si presenta come un divertito omaggio al gusto dell’eccesso visivo e cromatico degli anni Settanta (vedi lo sfoggio di scenografie coloratissime e spudoratamente kitsch), dall’altro, valorizza con sapiente scaltrezza l’impeccabile ritmo narrativo e i dialoghi affilati di una pièce teatrale di Pierre Barillet e Jean-Pierre Grédy, una commedia boulevardier scritta nel 1980, ma che sembra, curiosamente, ammiccare a certe problematiche sociali dell’attualità.
Ma Ozon, si sa, è innanzi tutto uno strepitoso regista di attori. E così, a illuminare lo schermo, e a dar sapore agli estri di un umorismo scintillante e cordialmente impertinente (ma mai banale e mai volgare), interviene uno stuolo di interpreti di alta classe. Per tacere dei ruoli di secondo piano (anch’essi ricoperti da ottimi professionisti), bisognerà qui citare almeno un languido Gérard Depardieu (il deputato comunista) e un esilarante Fabrice Luchini (nel ruolo caricaturale del bieco dirigente d’azienda, nonché marito infedele dell’eroina del film). Su tutti campeggia Catherine Deneuve, icona di una stagione indimenticabile del cinema francese e, insieme, emblema di un femminile indomito, anticonformista e glorioso, a cui il regista riserva uno sguardo emozionato e osannante.
Scheda film
Titolo: Potiche. La bella statuina
Regia: François Ozon
Cast: Catherine Deneuve, Gérard Depardieu, Fabrice Luchini, Karin Viard, Judith Godrèche, Jérémie Renier, Sergi Lopez, Evelyne Dandry, Bruno Lochet, Elodie Frégé, Gautier About, Jean-Baptiste Shelmerdine, Noam Charlier, Martin de Myttenaere
Durata: 103 minuti
Genere: Commedia
Data di uscita: 5 novembre 2010
Dello stesso regista:
Il rifugio
Ricky – Una storia d’amore e libertà