Il progetto di illuminazione della Cappella Sistina è stato elaborato dal lighting designer Marco Frascarolo – responsabile scientifico dello studio FABERtechnica – con il supporto di un team di giovani architetti e lighting designers. Il progetto si poggia su una accurata ricerca scientifica sulle nuove frontiere di utilizzo della tecnologia LED ed è il risultato del perfetto connubio tra metodo scientifico e sviluppo tecnologico precompetitivo, all’interno di un gruppo di lavoro internazionale che ha visto impegnati, insieme ad OSRAM e FABERtechnica, l’Università di Pannonia (UP) ed il Cataluna Institute for Energy Research (IREC).
La fase di studio è stata sviluppata con l’obiettivo di valutare le criticità dell’impianto di illuminazione esistente e procedere alla definizione di soluzioni progettuali migliorative, nel rispetto dei vincoli architettonici e conservativi. È stato sviluppato un modello per la simulazione delle condizioni di luce naturale in qualsiasi ora, periodo dell’anno e condizione metereologica, per definire l’illuminazione migliore anche in presenza di luce naturale. Per validare i risultati, sono state effettuate sessioni di misura con l’ausilio del Laboratorio di Fisica Tecnica dell’Università RomaTre (LIFT). La fase di progetto è stata avviata attraverso la definizione, insieme alla Commissione di Esperti dei Musei Vaticani, della quantità, qualità cromatica e livelli di uniformità della luce sugli affreschi. Da qui, simulazioni su modelli 3D, hanno portato alla definizione degli standard prestazionali degli apparecchi di illuminazione, sviluppati da OSRAM. Verifiche illuminotecniche in loco sulle prestazioni dei prototipi hanno portato all’ottimizzazione finale del sistema.
FABERtechnica per la Cappella Sistina è: Marco Frascarolo (Coordinatore Scientifico), Andrea Benedetto, Salvo Bucchieri, Stella Cardella, Roberta D’Onofrio, Sara Forlani, Maria Fernanda Pellecer. Per le attività di rilievo: Beatrice Billi, Arianna Dolce, Maria Antonietta Fino, Elisa Forlini, Gilda Magni, Momoko Nakahara, Giulio Stacchi, Gioia Vannicola.