È qui raccolta l’intera produzione teatrale in dialetto di Luigi Pirandello. Testi inediti o rari, maturati a ridosso delle esperienze culturali e storiche più significative tra Otto e Novecento, che ebbero interpreti straordinari come Giovanni Grasso e Angelo Musco. Lucido ritratto della risibile e tragica frangia umana che non manca l’appuntamento con la storia, il teatro pirandelliano in dialetto si rivela il mezzo più idoneo a esportare un patrimonio ricco di esperienze culturali e di secolari sofferenze. Un vasto apparato di commento e un glossario dei termini dialettali completano l’opera.
Luigi Pirandello nasce ad Agrigento nel 1867. Nel 1891 si laurea all’Università di Bonn. Nel 1893 si stabilisce a Roma dove inizia a collaborare a riviste letterarie, grazie all’interessamento di Luigi Capuana; dal 1897 insegna al Magistero, prima stilistica, poi letteratura italiana. Comincia a pubblicare poesie, saggi, romanzi e novelle (che dal 1909 appaiono sul “Corriere della Sera”), per poi affermarsi come autore drammatico. Se Liolà, La giara, Il berretto a sonagli, Così è (se vi pare), sono i lavori più significativi del periodo 1915-20, è nel 1921 che la fama di Pirandello varca i confini nazionali, con il consenso di pubblico e critica. Da ricordare, ancora, i drammi Vestire gli ignudi (1923) e L’amica delle mogli (1927). Tra i capolavori assoluti della sua arte, unanimemente riconosciuti come tali, ricordiamo Il fu Mattia Pascal (1904) e il romanzo Uno, nessuno, centomila (1926).
In libreria dal 21 Marzo 2007
Scheda libro
Autore: Luigi Pirandello
Titolo: Tutto il teatro in dialetto
Editore: Bompiani
Collana: Grandi Tascabili
Anno pubblicazione: 2007
Prezzo: € 18,00
Pagine: 384