All’Istituto Italiano di Cultura di Colonia fino al 31 maggio 2007 si potrà visitare la mostra Bestiario del Sole di Luigi Mainolfi.
L’esposizione, aperta in concomitanza con la fiera d’arte contemporanea ARTCologne, permetterà al pubblico tedesco di ammirare cento gouaches colorate ed una scultura in bronzo, Centaura, realizzate dall’artista italiano.
Soggetti delle opere esposte sono animali fantastici in trasformazione che aspirano a diventare come il sole.
Luigi Mainolfi (1948) dopo gli studi di pittura all’Accademia delle Belle Arti di Napoli, si trasferisce nel 1973 a Torino, centro delle avanguardie culturali italiane degli anni ’70. Con oltre 80 mostre negli ultimi 30 anni (tra cui Documenta Kassel e la Biennale di Venezia) e la vincita del “Superior Prixe al 5. Henry Moore in Giappone”, è uno dei più importanti rappresentanti italiani dell’arte contemporanea.
Nel 2001 è stato scelto come rappresentante dell’Italia per uno scambio tra il nostro Paese e il Giappone. Approda al Museo d’Arte Contemporanea di Sapporo dove realizza per il parco “Mainolfi swims in the water of Hokkaydo” e “Colonne di Sapporo”.
La gamma delle sue opere è molto vasta: da performance e terracotte a sculture e installazioni di luci. Le sue opere si dirigono sempre più verso una dimensione multimediale ma la pittura e la scultura rimangono sempre presenti e vengono ampliate con formule e componenti impreviste. Le sculture diventano spesso elementi di un’installazione e i disegni interagiscono con video o con superfici nuove e inaspettate. Mainolfi è un’artista senza etichette che si concentra sulla natura: materiali come terracotta o disegni che rappresentano degli animali ne sono degli esempi.
La Städtische Galerie di Ravenbeurg (Baden Wüttemberg) presenterà a fine maggio un’antologica dell’artista.