Resterà aperta fino al 20 maggio 2007 la mostra FASHIONSET Annamode: 60 anni di moda femminile sul set, inaugurata ad Ankara il 29 aprile scorso.
La rassegna presenta gli abiti della sartoria Annamode, una delle più importanti sartorie teatrali e cinematografiche italiane ed internazionali. Un caso unico nel panorama produttivo di alto artigianato italiano per aver sempre lavorato contemporaneamente per la moda e per lo spettacolo. Due mondi (cinema e moda) rappresentati dalle sorelle Anna e Teresa Allegri. Anna inizia ad occuparsi di moda nel 1946; Teresa, che si entusiasma per il cinema agli inizi della sua stagione migliore, la affianca dal 1953. A loro si deve la nascita di Annamode ora guidata da Simone Bessi (Amministratore unico) nipote di Anna Allegri.
L’esposizione è frutto della collaborazione tra Ministero degli Affari Esteri – Direzione Generale per la promozione e la Cooperazione Culturale, Comune di Roma, DAAP -Associazione delle arti applicate, l’Istituto Italiano di Cultura ed il Centro Commerciale ANKAmall che ospita e sostiene l’evento.
La mostra è curata da Maria di Napoli Rampolla e Clara Tosi Pamphili, che attraverso la DAAP – Associazione delle arti applicate – si prefiggono di promuovere il costume per lo spettacolo come momento di sintesi tra arte ed artigianato, di valorizzare il patrimonio di creatività e qualità del prodotto tessile nonché di comunicare alle nuove generazioni il giusto valore del lavoro artigianale come occasione di lavoro qualificato.
In vetrina i costumi indossati dalle attrici più affascinanti della storia del cinema internazionale: Gina Lollobrigida in “La romana” 1954 regia di Giuseppe Patroni Griffi; Marisa Allasio in “Marisa la civetta” 1957 di Mauro Bolognini; Claudia Cardinale in “Bell’Antonio” 1960 di Mauro Bolognini; Sophia Loren in “Matrimonio all’italiana” di Vittorio De Sica 1964; Charlotte Rampling in “Il portiere di notte” 1974 di Liliana Cavani; Stefania Sandrelli in “La moglie ingenua e il marito malato” 1989 di Mario Monicelli; Isabella Rossellini in “Il cielo cade” 1999 di Andrea e Antonio Frazzi; Ornella Muti in “Le lion” 2003 di Josè Pinheiro; Eva Herzigova in “I colori dell’anima-Modigliani” 2005 di Mick Davis.
Gli abiti esposti raccontano 60 anni di storia della moda (dal 1900 al 1960) nonché altrettanti anni di attività della sartoria Annamode (1946 -2006). Ai costumi fanno da sfondo pannelli esplicativi sui quali sono riprodotti materiali iconografici inerenti ai film stessi: foto di set e note di regia. Ogni gruppo di abiti illustra, inoltre, l’epoca corrispondente all’ambientazione del film con immagini della moda di quel periodo.
La mostra fa parte di una serie di iniziative incentrate sul cinema, organizzate dall’Istituto Italiano di Cultura di Ankara diretto dalla dott.ssa Angela Tangianu, che hanno avuto avvio con la retrospettiva di Federico Fellini, nell’ambito del 18° Festival Internazionale del Cinema, per proseguire con la rassegna completa dei film di Pier Paolo Pasolini e concludersi con il 10° Festival del Cinema delle Donne, che presenterà a maggio la rassegna dedicata a Lina Wertmuller che prevede la proiezione di sei pellicole della nota regista italiana.