L’impianto narrativo de La vie en rose è scandito da continui passaggi e salti temporali. Giocando sull’insistita alternanza di presente e passato, Olivier Dahan ha inteso privilegiare un ritmo spezzato e dissonante, a cui era richiesto di mantenere costantemente alta la tensione del racconto.
Allo stesso intento sembrano obbedire altre scelte di regia: il ricorso a un linguaggio drammaturgico “basso”, incentrato su immagini “sporche”, ma aggressive; l’imposizione agli attori di uno stile recitativo “gridato” (anche un’interprete di grandissimo talento come Sylvie Testud – qui nei panni dell’amica del cuore della protagonista – appare spaesata e in evidente imbarazzo); l’accumulo di situazioni patetiche ed effetti mélo, tesi a rilanciare il climax della pellicola.
Sennonché proprio il selvaggio accumulo di “scene madri” produce inevitabilmente nello spettatore un effetto complessivo di ridondanza e di saturazione, di fastidio. Il ritratto di Edith Piaf che viene fuori dal film non riesce a superare le convenzionali forme di un’eloquenza accademica. Si resta, insomma, entro i confini angusti dell’esercizio di maniera che, coniugato nei modi chiassosi di certo cinema “modernista” à la page – il cinema, per intenderci, di Besson, Beineix et similia –, non perviene al drammatico, ma si denuncia in tutto il suo costruito come uno sterile prodotto neopompier.
Peccato, perché un personaggio come Edith Piaf avrebbe meritato assai di più. Un’unica sequenza – la scena in cui l’eroina viene informata della tragica morte di Marcel Cerdan – conserva nella sua torva densità espressiva un’indubbia forza ed efficacia, e arriva a farci rimpiangere il film che La vie en rose avrebbe potuto essere e non è stato.
Nicola Rossello
Scheda film
Titolo: La Vie en Rose
Regia: Olivier Dahan
Cast: Marion Cotillard, Sylvie Testud, Pascal Greggory, Emmanuelle Seigner, Gérard Depardieu, Jean-Paule Rouve, Clotilde Courau, Jean-Pierre Martins, Catherine Allegret, Mark Barbe
Durata: 140 minuti
Genere: Drammatico
Distribuzione: MIKADO
Data di uscita in Italia: 4 Maggio 2007