Azel ha poco più di vent’anni e il futuro davanti: una laurea, molti sogni, la voglia di vivere e l’ambizione che si hanno a quell’età. La vita a Tangeri, tuttavia, non permette molto; povertà e corruzione fanno intravedere la felicità solo dall’altra parte dell’oceano, in Spagna. Partire è l’unica salvezza possibile. Ma anche partire è difficile, rischioso e richiede compromessi. Per Azel partire ha il prezzo del tradimento, degli altri e di se stesso. Ha il costo di un amore in cui non crede, di una relazione omosessuale cui cede per necessità. Sembra non esserci scampo per la dignità, in questo mondo di opportunismi, prostituzione, clandestinità, sessualità tradita. Per fortuna ci sono i sogni. Ben Jelloun compone un affresco straordinario, di denuncia e poesia: il ritratto di un mondo di immigrazione e clandestinità in cui la felicità sta sempre altrove.
Tahar Ben Jelloun è nato a Fès (Marocco) nel 1944. Poeta, romanziere e giornalista, ha vinto il Premio Goncourt nel 1987. Tra le sue ultime opere: Il razzismo spiegato a mia figlia, 1998, oltre 300.000 copie vendute; L’Islam spiegato ai nostri figli, 2001, oltre 80.000 copie vendute; Amori stregati, 2004; L’ultimo amico, 2004; Non capisco il mondo arabo, 2006. Per il profondo messaggio contenuto nel volume Il razzismo spiegato a mia figlia, il 16 novembre 1998 gli è stato conferito dal Segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, il “Global Tolerance Award”. Nel 2002 ha ricevuto dal Centro Pio Manzù la Medaglia del Senato della Repubblica Italiana.
Scheda libro
Autore: Tahar Ben Jelloun
Titolo: Partire
Editore: Bompiani
Collana: Narratori stranieri
Anno pubblicazione: 2007
Prezzo: € 17,00
Pagine: 268