Chi parla è una donna, di quasi cinquant’anni: una vita alle spalle, fatta di fatiche e abbandoni, voglia di riscatto.
Ma ora è arrivato il momento della confessione, al proprio unico figlio. È giunto il momento di raccontargli non solo le sue avventure di donna, ma anche e soprattutto quelle di una madre il cui figlio, ora, mentre la ascolta, è nella “città dei cancelli”, in prigione.
Non sappiamo perché il figlio è lì, recluso. In seguito a quale reato. Nulla dalla confessione della madre lascia supporre la malvagità del proprio figlio. Ma la domanda, forse, non è tanto o soltanto perché è in prigione, ma chi ha fatto in modo che ci finisse. E forse, in questo caso, la prigione non è una condanna ma un atto d’amore, crudele e appassionato, di sua madre. Quello che sappiamo, sin dalle prime righe, è che madre e figlio, nonostante rancori, odi, speranze, complicità, sono legati da un filo indistruttibile, che saprà resistere, forse, all’ultima, sconvolgente rivelazione, che la madre sta lasciando alle ultime righe della sua irrevocabile confessione.
Pino Roveredo è nato nel 1954 a Trieste da una famiglia di artigiani: il padre era calzolaio. Dopo varie esperienze (e salite) di vita, ha lavorato per anni in fabbrica. Operatore di strada, scrittore e giornalista, collaboratore del “Piccolo” di Trieste, fa parte di varie organizzazioni umanitarie che operano in favore delle categorie disagiate. Tra le sue opere, pubblicate da Bompiani, la raccolta di racconti Mandami a dire (2005, Premio Campiello, Premio Predazzo, Premio Anmil, Premio Il campione) e il romanzo Capriole in salita.
Scheda libro
Autore: Pino Roveredo
Titolo: Caracreatura
Editore: Bompiani
Collana: Narratori italiani
Anno pubblicazione: 2007
Prezzo: € 15,50
Pagine: 252