Dopo il grande successo della mostra “Gli Ori degli Akan”, prosegue l’attenzione del Castello D’Albertis Museo delle Culture del Mondo di Genova per il mondo africano.
Sabato 9 giugno apre al pubblico “L’anima delle piccole cose: arte del quotidiano in Costa d’Avorio”, una mostra che si protrarrà fino al 4 novembre 2007 e permetterà di ammirare circa 200 oggetti di uso comune, divisi in nove sezioni.
Si tratta di pettini e fionde come sculture, grandi cucchiai con le gambe, bobine per telai dal seno conico, piccole maschere da usare come passaporto, martelli musicali dal corpo umano, insomma un mondo fantastico abitato da abbracci e occhi socchiusi, acconciature esuberanti e becchi aguzzi, corpi di antenati e di esseri scolpiti magistralmente nel legno scuro della terra africana.
Negli oggetti di uso quotidiano, per quanto piccoli e comuni, l’artista trasmette la forza della sua cultura, i rituali ed i miti che animano la vita sociale e spirituale della sua comunità.
Le opere esposte rappresentano un chiaro richiamo all’abilità tecnica degli scultori, ma soprattutto alle presenze e sapienze che permeano ogni sfera della vita africana, di cui gli oggetti di ogni giorno sono il segno ed il riflesso.