Un territorio in cui l’incontro e la comprensione reciproca siano ancora possibili; un campo neutro, definito da due corpi, carichi di energia di segno opposto.
L’artista ucraina Olilga Milentiy lo rappresenta a Venezia, dall’8 giugno all’8 agosto 2007, con l’installazione Interzone. Territory, free from conflicts: due grandi cubi, affiancati in Campo Santa Maria Formosa a creare un ingresso, una sorta di propileo.
Attraversandolo, i visitatori di passaggio diventano essi stessi parte attiva di un gioco-performance. L’artista lo chiama Bene e Male: allude alla condizione umana.
I due blocchi semitrasparenti sono pensati per interagire di continuo tramite un effetto di pulsazioni ritmiche, di suoni e luci colorate. La dinamica interna degli oggetti crea un’atmosfera di festa, di rituale misterioso.
A Venezia, immaginata da Olilga Milentiy come il centro dell’universo, questo varco diventa il modello di uno spazio di comprensione reciproca e di amore.
“Siamo assetati d’Amore … Questo è il territorio della Pace, l’epicentro della Tenerezza e della Speranza”, scrive il curatore Valentin Rayevskiy, presidente di NCA, New Creative Association Fund. E’ un’organizzazione no profit fondata nel 1990 a Kiev. L’Ucraina, forte delle sue profonde radici storiche, aspira a fare da tramite fra Oriente e Occidente: una finestra sull’Est.
NCA Fund propone progetti di arte contemporanea capaci di esprimere questo ruolo di mediazione. Ha collaborato fra l’altro con istituzioni culturali di Danimarca, Finlandia, Francia, Norvegia. A Venezia ha partecipato alla 49. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale e alla 8. Mostra Internazionale di Architettura.
Olilga Milentiy nasce a Cherkassy, in Ucraina nel 1954. Nel 1972/1977 studia al Kiev Institute of Light Industry e nel 1990 è presidente di NCA, New Creative Association Fund. Membro dell’Unione Artisti d’Ucraina, Olilga Milentiy vive e lavora a Kiev.