Nell’ambito della rassegna “Notti dell’archeologia”, promossa dall’AMAT (Associazione dei Musei Archeologici della Toscana), il complesso museale di Santa Maria della Scala organizza per il 25, il 28 luglio e il primo agosto 2007 visite guidate gratuite con biglietto a prezzo ridotto alle mostre Siena Chiusi Palermo Etruschi La collezione Bonci Casuccini e Pulcherrima res.
Il progetto Siena Chiusi Palermo Etruschi La collezione Bonci Casuccini ha visto la collaborazione tra prestigiose istituzioni museali e enti toscani e siciliani, riuscendo a riunire per la prima volta materiali archeologici provenienti dal territorio di Chiusi e facenti parte della collezione Bonci Casuccini, una delle più importanti raccolte di antichità etrusche in Italia. Tale collezione, tra l’altro, ha come peculiarità quella di essere composta solo da materiali provenienti da un territorio omogeneo, l’agro chiusino, e di essere stata quindi, fin dalle origini, messa assieme con particolare attenzione alla storia del territorio stesso.
L’esposizione è articolata in due sedi, il complesso museale di Santa Maria della Scala a Siena e il Museo Archeologico Nazionale di Chiusi: nella prima sede è ricostruita la storia delle collezioni, valorizzate le figure che contribuirono alla loro formazione ed esposta una larga parte dei materiali provenienti dalla Sicilia. Un secondo nucleo di oggetti, aventi come argomento tematico la scultura chiusina in età arcaica, è invece collocato nella palazzina di inizio Novecento, ubicata di fronte al museo di Chiusi, appositamente recuperata a spazio espositivo.
Una parte dell’esposizione, infine, è dedicata alle vicende più recenti della famiglia Bonci Casuccini, grazie all’interessamento e alla collaborazione degli eredi Casini: fotografie, ritratti, scritti permettono di arricchire un quadro complesso di storia e archeologia, attraverso i momenti più significativi nella storia della famiglia, raccontati dagli stessi protagonisti.
L’esposizione, dopo le grandi mostre dedicate agli Etruschi nel 1985 che videro tra le varie sedi espositive anche Siena e Chiusi, si caratterizza come un evento unico per l’archeologia e la storia del collezionismo italiano e internazionale.
La fattiva collaborazione con la Regione Sicilia e il Museo Archeologico Regionale “Antonino Salinas” di Palermo, inoltre, non si è esaurita nell’ambito dell’importante mostra sulla collezione Bonci Casuccini, ma comprende anche una serie di eventi collaterali che vanno a consolidare il rapporto istaurato grazie alla mostra. Lo stesso museo palermitano, infatti, si è reso disponibile al prestito di una seconda mostra dal titolo Pulcherrima res. Si tratta di un’esposizione che ha fatto conoscere al grande pubblico preziosi reperti conservati nel Medagliere del museo palermitano, in massima parte ornamenti in oro, argento, bronzo, vetro e pietre preziose; un percorso cronologico, attraverso una sequenza di circa 500 reperti, dall’età preistorica fino ad età tardo-antica.