Ignazio Rando, il protagonista del nuovo romanzo di Dario Franceschini, è un impiegato modello della Regia Conservatoria delle Ipoteche. Una mattina sale improvvisamente in piedi sulla sua scrivania, poi sul bancone del pubblico, lo percorre tutto ed esce dall’ufficio davanti agli occhi esterrefatti dei presenti. Inizia a vagare per la città mentre un suo collega, incaricato dal Conservatore, va a cercarlo a casa, dove scopre una stanza piena di centinaia di cartoncini numerati con scritti sopra i sogni di Rando.
Leggendoli i due si convincono che l’uomo sia un pazzo pericoloso, da denunciare alla polizia quanto prima. Di sicuro, è il capro espiatorio migliore per l’incendio che di lì a poco scoppierà…
In una città sospesa nel tempo, i personaggi si muovono in un’unica melodia, quasi un contrappunto musicale: vivono le stesse situazioni ma con animi opposti.
Nella mescolanza di realtà e fantasia il lettore è coinvolto in questa storia di calviniana memoria, in cui tutto è lieve come la materia di cui sono fatti i sogni.
Dario Franceschini è nato a Ferrara nel 1958. Si è avvicinato giovanissimo all’impegno politico nelle organizzazioni studentesche. È stato assessore alla Cultura della sua città. Ha diretto le riviste “Nuova Politica” e “Settantasei”. È avvocato e parlamentare. Dal 2006 è presidente del gruppo dell’Ulivo alla Camera dei Deputati. È tra i fondatori del Partito Democratico. Con Bompiani ha già pubblicato Nelle vene quell’acqua d’argento (2006), con il quale ha vinto in Francia il Premio Chambery Premier Roman per la migliore opera prima in lingua italiana.
Scheda libro
Autore: Dario Franceschini
Titolo: La follia improvvisa di Ignazio Rando
Editore: Bompiani
Collana: Narratori italiani
Anno pubblicazione: 2007
Prezzo: € 13,00
Pagine: 154