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La promessa dell’assassino

Locandina del film La promessa dell’assassinoAnche l’ultima fatica di David Cronenberg si presenta come una cupa riflessione sulla prossimità del male (il male che, sotto mentite spoglie, si annida vicinissimo a noi, in spazi contigui a quelli in cui conduciamo le nostre vite). Il regista canadese immerge la vicenda in una Londra insidiosa e notturna; uno scenario metropolitano malato in cui, nonostante lo scintillio delle luci natalizie, si percepisce un senso di oscura minaccia; una città priva ormai di zone franche, e dove i luoghi del vizio e dell’orrore insidiano gli stessi lindi quartieri suburbani abitati dalla gente perbene.

Come si ricorderà, anche in A History of Violence la serena normalità dell’America Una scena del film La promessa dell’assassinoprofonda veniva a essere all’improvviso sconvolta dall’irruzione della barbarie. Anche in quel caso il personaggio interpretato da Viggo Mortensen finiva per assumere il ruolo di mediatore tra due mondi opposti: l’universo diurno della piccola classe media e la notte arcaica e criminale. E’ soprattutto il corpo divistico dell’attore a marcare una precisa correlazione tra le due più recenti pellicole di Cronenberg, due testi filmici per molti versi paralleli, tesi a costituire una sorta di dittico, due opere in cui l’esasperazione dei contrasti e la poetica del sangue e della carne martoriata, proprie del regista canadese, vengono a essere ricomposte e riscattate da una narrazione ampia e distesa, classica, e insieme da uno stile ormai pienamente maturo e personale.

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Una scena del film La promessa dell’assassinoNikolai e Tom, i protagonisti maschili dei due film, si presentano, di fatto, come figure speculari: personaggi di natura duplice, ambedue moralmente ambigui e sfuggenti, entrambi schiacciati dal proprio passato. Sia l’uno che l’altro sono costretti ad affrontare un tortuoso itinerario di redenzione personale, un percorso etico che comporta l’attraversamento (e il rinnegamento) dei territori inferi. Come Tom, anche Nikolai sceglierà di soffocare la propria identità barbarica, di sottrarsi alla morsa ineluttabile (e alla vertigine) del male. Agli squarci devastanti della violenza ctonia, tesa a scardinare l’ordine familiare e sociale, anch’egli dovrà opporre una violenza diversa, salvifica e liberatrice.

L’happy end in entrambi i film si chiude sulla ricomposizione di un nido familiare ripiegato su se stesso, un’oasi idilliaca di ritrovata serenità domestica, da cui tuttavia l’eroe de La promessa dell’assassino si troverà a essere escluso.

Nicola Rossello

Scheda film
Titolo:
La promessa dell’assassino
Regia: David Cronenberg
Cast: Viggo Mortensen, Naomi Watts, Sinead Cusack, Vincent Cassel, Armin Mueller-Stahl, Jerzy Skolimowski
Durata: 100 minuti
Genere: Thriller
Distribuzione: Eagle Pictures
Data di uscita in Italia: 14 Dicembre 2007

Sinossi

Il misterioso e carismatico russo Nikolai Luzhin è l’autista di una delle famiglie esteuropee più famigerate di Londra, che fa parte della fratellanza criminale nota come “Vory V Zakone”. La vita di Nikolai viene scossa quando, il giorno di Natale, incontra per caso Anna Khitrova, un’ostetrica di un ospedale a nord di Londra. Anna è molto turbata dalla tragica vicenda di una adolescente morta dando alla luce il suo bambino, e intende rintracciare la famiglia d’origine della ragazza affinché si prenda cura del piccolo orfano. Il diario personale della ragazza, scritto in russo, potrebbe aiutare Anna nella sua ricerca della verità.

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