Rosso pompeiano. La decorazione pittorica nelle collezioni del Museo Nazionale di Napoli e a Pompei è il titolo della mostra allestita a Roma al Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo alle Terme.
L’esposizione, aperta al pubblico dal 20 dicembre 2007 al 30 marzo 2008, offre un’ampia panoramica sulla pittura romana del “periodo aureo” tra il I sec. a. C. e il I sec. d. C.
Un centinaio di dipinti parietali arrivano dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Sono celebri frammenti incorniciati di affreschi distaccati dagli edifici di Pompei, Stabia, Boscotrecase ed Ercolano.
In due sale sono poi ricomposte le splendide pareti rosse e nere dei triclini recentemente scoperti a Moregine e della Casa del Bracciale d’Oro, prestati dalla Soprintendenza autonoma di Pompei.
La scelta di Palazzo Massimo alle Terme da parte della Soprintendenza Archeologica di Roma, che ha curato la mostra, non è arbitraria. Il museo, infatti, custodisce al secondo piano la collezione di pittura romana più prestigiosa al mondo con intere stanze dipinte provenienti dalle ville di Livia a Prima Porta, della Farnesina e di Castel di Guido: testimonianze uniche della cultura artistica romana tra repubblica e impero.
La mostra è complementare alla riapertura della Casa di Augusto sul Palatino, annunciata per il prossimo febbraio, che custodisce affreschi di splendida fattura trattandosi della residenza imperiale.