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Pier Pander 1864 – 1919

Pier Pander 1864 – 1919Il Museo Andersen di Roma dedica allo scultore olandese Pier Pander (Drachten 1864 – Roma 1919) una mostra, che rimarrà aperta al pubblico dal 7 febbraio al 6 aprile 2008.
L’esposizione si inserisce nel quadro delle attività  promosse dal museo romano volte a focalizzare l’attenzione sugli artisti stranieri e i loro atelier in Italia fra Otto e Novecento.

Dopo il periodo di formazione alla Scuola d’Arte e Mestieri di Amsterdam e l’esperienza all’Ecole des Beaux-Arts di Parigi dove ebbe come maestro lo scultore accademico Pierre-Jules Cavalier, Pander vinse nel 1885 il primo premio per il pensionato romano bandito dal governo olandese con la scultura Ninfa nell’acqua, tesa a creare “forme naturali e belle” nel modellato e nelle proporzioni, inserendo così fin dagli inizi la sua poetica nel solco del classicismo purista. A seguito di una grave malattia, che gli provocò la paralisi degli arti inferiori, Pander poté raggiungere l’Italia e Roma solo nel 1890. Qui stabilì la sua casa-atelier in via Nomentana, che divenne frequente e accogliente luogo d’incontro per la colonia di artisti, scrittori e viaggiatori olandesi a Roma; fra questi, il poeta e letterato Louis Couperus che fu suo ammiratore ed amico. Gli stretti contatti con il suo Paese, dove tornava periodicamente, garantirono allo scultore committenze ufficiali da parte della sua Nazione d’origine.

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La presenza delle sue sculture, soprattutto bassorilievi, ad alcune esposizioni romane degli Amatori e Cultori di belle Arti fra fine Otto e primi Novecento gli valse una certa notorietà anche negli ambienti artistici della città di adozione. Ma fu soprattutto l’Olanda ad offrire all’artista prestigiose occasioni di lavoro, quali i ritratti dei reali d’Olanda e segnatamente quello della regina Wilhelmina dai quali fu tratta una famosa moneta.

Il progetto di Pander di una sorta di “Tempio dell’Arte”, costituito da cinque monumentali nudi simbolici maschili e femminili – Alba, Emozione, Pensiero, Coraggio, Forza – accomuna straordinariamente lo scultore alle utopiche visioni di Hendrik C. Andersen, la cui suggestiva casa-atelier ospita attualmente la mostra, grazie alla disponibilità del Pier Pander Museum (facente parte dell’Historical Centre della città di Leeuwarden), recentemente aperto al pubblico in memoria dello scultore e dal quale proviene la quasi totalità delle opere esposte, e del Fries Museum della stessa città. In particolare, al Fries Museum si deve l’organizzazione della mostra e la selezione delle opere che documentano significativamente la ricerca espressiva dell’artista e i vari aspetti della sua attività, dagli eleganti bassorilievi con i ritratti alle sculture allegoriche modellate a tutto tondo.

La mostra è accompagnata da un catalogo, con un testo di Marcel Broersma, studioso di Pander, edito da Palombi.

La Friesland Bank e l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi a Roma hanno contribuito alla realizzazione del progetto.

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