A Trento, al Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni, dal 19 aprile 2008 al 15 marzo 2009 tutti potranno provare l’ebbrezza di diventare per un giorno pilota o astronauta, grazie alle mostra interattiva Prova a volare che ripercorre l’inedita storia della simulazione del volo dalle origini ad oggi.
Dagli albori dell’aeronautica fino alle più moderne versioni software impiegate per l’adalignrightmento dei piloti, la sicurezza dei voli, o per il gioco e l’intrattenimento, si scoprirà un capitolo fra i meno noti nella storia dell’aeronautica, che mette in luce fra l’altro i primordi della simulazione, risalenti alla metà degli anni Dieci del Novecento.
In mostra saranno esposti i due simulatori più antichi al mondo, oggetto di un recente e delicato restauro, risalenti alla Prima Guerra Mondiale e concepiti per testare l’attitudine fisiologica e psicologica dei piloti al volo.
A quell’epoca la nascita e lo sviluppo dell’industria aeronautica impongono per la prima volta la necessità di un adalignrightmento specifico dei piloti mediante dispositivi il cui scopo non era – come nella simulazione contemporanea – la riproduzione della visuale di volo o di altre condizioni esterne al pilota, bensì la verifica dell’attitudine dei candidati aviatori e, in particolare, il test delle reazioni fisiologiche dell’individuo alle sollecitazioni indotte dal volo sull’organismo umano.
La simulazione applicata al volo rappresenta oggi un momento imprescindibile per il collaudo degli aeromobili, per l’adalignrightmento dei piloti nonché per la corretta gestione del fattore sicurezza. Grazie allo sviluppo dei moderni software, in tempi recenti la simulazione è inoltre divenuta una disciplina alla portata di tutti.
Lungo il percorso tecnologico-interattivo della mostra il visitatore troverà alcune postazioni PC equipaggiate con i principali software consumer di simulazione di volo, il cui scopo non sarà esclusivamente ludico ma anche educativo, grazie all’opportunità di ripercorrere l’evoluzione della qualità grafica del software e del livello tecnologico dei PC. Un esclusivo exhibit interattivo consentirà inoltre di sperimentare l’emozione di un volo in deltaplano. Anche la simulazione professionale, solitamente riservata agli aspiranti piloti degli aeroclub, entrerà per la prima volta al Museo, grazie ad una postazione di simulazione che riproduce la cabina di pilotaggio di un aeroplano da turismo biposto. Azionando i comandi dell’aeroplano riprodotti in modo completamente fedele e riproducendo così procedure che nella vita reale sono riservate ai soli professionisti, il visitatore potrà mettersi alla prova come pilota, scoprendo qualcosa di più del “dietro le quinte” di un mondo che, da passeggero, è abituato a vivere in modo passivo.
All’esplorazione dello spazio sarà infine dedicata un’ultima sezione del percorso, arricchita dal Planetario digitale Columbia e da ulteriori postazioni interattive.
Anche i bambini troveranno di che appagare la loro voglia di sperimentare per conoscere: potranno essere piloti e protagonisti ai comandi dell’aeroplano I-MINI a loro dedicato, a bordo del quale potranno apprendere i segreti del pilotaggio.
La magnifica cornice storica del Museo Caproni accoglierà inoltre due avvincenti video-saggi all’interno dei quali sarà ripercorsa l’evoluzione dell’aeronautica attraverso l’occhio del cinema e dei cartoni animati.
Simulatori e strumentazioni scientifiche d’epoca, postazioni interattive, video ed installazioni immersive comporranno un affascinante dialogo tra i temi approfonditi dalla mostra e gli aeroplani, i cimeli e le opere d’arte che fanno del Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni una tra le più prestigiose istituzioni nell’ambito dell’aeronautica storica a livello mondiale.