Per i suoi contemporanei, Thomas Browne fu un grande antiquario, un medico illustre e, soprattutto, un wit, definito volta a volta pedante o ironico, scienziato retrivo o promotore entusiasta della scienza nuova. Le sue opere sollevarono dispute teologiche e scientifiche, eruditi gli chiedevano consigli su disparate questioni.
I lettori più moderni, a partire da Lamb, Coleridge, De Quincey, fino a Borges, scoprirono che Browne poteva essere considerato innanzitutto come letterato; che il fascino della sua prosa era, in certo modo, ineguagliato nella letteratura inglese; che l’astrusità delle sue preoccupazioni rendeva i suoi scritti ancor più rari e curiosi; che l’aura del remoto avvolgeva ogni pagina. Così Browne divenne uno scrittore per raffinati, una preziosità letteraria, una felice aberrazione.
La sua opera – elusiva, fondata su di una cultura composita e scritta in una cadenza naturalmente religiosa e cerimoniale – si presenta come una complessa figura sul punto di disfarsi, come un mosaico le cui tessere stiano per essere separate e disperse. In Browne la medicina e la teologia, l’erudizione antiquaria, la scienza naturale e il simbolismo ermetico si compongono in un solo discorso dalle molteplici e divergenti articolazioni. E vertice di quell’opera è universalmente considerato Religio Medici, libro unico e indefinibile per l’aspetto di monologo assorto, che passa dalle minuzie quotidiane ai dogmi della fede, senza incrinature, con una scrittura raccolta e grave, che si accende a volte in paragrafi diventati famosi e si muove senza costrizioni di modelli, ma secondo la disciplina di una ricca retorica: quasi un Montaigne ermetico che parla con uguale candore e perizia di scienza e divinità. Il tempo, che ha rivelato sempre più lo splendore della prosa, elaborata come un tappeto, ha anche confuso i tratti del discorso, offuscandone i diversi significati: alcune parole sono creste di continenti sommersi, sicché la perlustrazione delle topografie nascoste dovrebbe precedere ogni giudizio. E in questa perlustrazione ci guida il saggio introduttivo di Roberto Calasso.
L’edizione di Religio Medici di Thomas Browne (1605-1682) è corredata,oltre che del saggio introduttivo di Roberto Calasso, di un vasto apparato critico di Vittoria Sanna.
Scheda libro
Autore: Thomas Browne
Titolo: Religio Medici
Editore: Adelphi
Collana: Biblioteca Adelphi
In libreria: da maggio 2008