Circa 20.000 persone hanno potuto assistere per la prima volta a Don Chisciotte – nell’allestimento di Raffaele Del Savio e Anna Anni – con il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala, una delle poche compagnie al mondo ad avere il privilegio di custodire in repertorio i balletti di Nureyev.
Dopo il successo della tournée del 2005 a Mexico City, il Balletto della Scala è stato nuovamente invitato in Messico: in dodici giorni si è esibito in sei recite di Don Chisciotte, quattro all’Auditorio Nacional di Mexico City dal 13 al 15 giugno, e due a Guadalajara, il 18 e 19 giugno all’Auditorio Telmex che, recentemente inaugurato da Placido Domingo, ha ospitato per la prima volta una compagnia internazionale di Balletto.
Pubblico e critica hanno apprezzato il brio spumeggiante del Don Chisciotte di Nureyev e la grande tecnica richiesta a tutto il Corpo di Ballo e soprattutto ai protagonisti; accanto ai primi ballerini e ai solisti scaligeri, i ruoli di Kitri e Basilio sono stati affidati a quattro stelle internazionali: Denis Matvienko, primo ballerino dell’Opera di Kiev, e Anastasia Matvienko, solista del medesimo corpo di ballo; Leonid Sarafanov, primo ballerino del Teatro Mariinskij-Kirov, e Olesia Novikova, first soloist dello stesso teatro.
Come di consuetudine nelle più recenti tournée del balletto, la nuova visita in Messico è stata l’occasione per una collaborazione con gli artisti locali: la partecipazione delle due Orchestre dei teatri ospitanti (Orquesta de las Américas a Mexico City e Orquesta Sinfónica de Aguascalientes a Guadalajara), sotto la direzione di David Garforth, e dei giovani allievi delle scuole di danza coinvolti in scena.