Cineasta interessato alla dimensione del fantastico e del soprannaturale, M. Night Shyamalan si è venuto costruendo una solida fama di narratore di favole gotiche imbastite attorno a sceneggiature non banali, ma che peccano talora di una messa in scena di maniera. Messa a confronto con la macchinosa prevedibilità di tanti film new horror degli anni più recenti, la sua produzione migliore (Il sesto senso, 1999, The Unbreakable, 2000, Signs, 2002, The Village, 2004) può vantare sicuramente un respiro romanzesco in cui l’originalità e l’inventiva di congegni narrativi curiosi e intriganti si affiancavano a modi espressivi non sempre incisivi, che conservavano qualcosa di accademico. Un po’ come certi romanzi gialli: appassionanti alla prima lettura, ma che nessuno si sognerebbe di rileggere.
Dopo il fiasco clamoroso di Lady in the Water, 2006, E venne il giorno si presenta come una parabola allegorica assai ambiziosa, dove però un’intuizione di partenza accattivante – come ne Gli uccelli di Hitchcock, ci viene descritta una realtà che, all’improvviso, senza alcuna spiegazione plausibile, esplode, innescando una serie di eventi mostruosi e paurosi: qui una serie di suicidi di massa – non riesce a farsi originalità espressiva.
Anche in questa sua ultima fatica Shyamalan riserva un’importanza primaria alla costruzione scenografica e spaziale, e almeno a tratti, grazie soprattutto alle luci di Tak Fujimoto, sa trasmettere allo spettatore il senso di oscura minaccia che incombe sui protagonisti del film. Ma alla lunga l’invenzione narrativa si avvita su se stessa.
Quello che riesce particolarmente indigesto è il sottotesto melodrammatico-familiare che il regista si è sentito in dovere di associare alla logica favolistica del racconto, caricando quest’ultimo di dialoghi che suonano involontariamente comici e demenziali. Decisamente imbarazzante – lo si direbbe un omaggio-plagio al peggior Spielberg – è l’episodio in cui Alma sente il bisogno, in piena Apocalisse, di confessare al marito di aver trascorso una sera a cena con un collega di lavoro: scenetta a cui lo spettatore non può che assistere basito, rimpiangendo forse il prezzo del biglietto.
Nicola Rossello
Scheda film
Titolo: E venne il giorno
Regia: M. Night Shyamalan
Cast: Mark Wahlberg, Zooey Deschanel, John Leguizamo, Betty Buckley
Durata: 91 minuti
Genere: Drammatico
Distribuzione: 20th Century Fox
Data di uscita: 12 Giugno 2008