Parigi è il ritratto idealizzato di una città e della sua inesauribile gioia di vivere, colte, l’una e l’altra, dallo sguardo innocente e doloroso di chi, prossimo alla morte, è costretto a farsi spettatore “straniato” delle vite degli altri.
Il progetto di Cédric Klapisch è ambizioso (e forse troppo programmatico): far emerger il cuore vero della Ville Lumière, catturare il suo lato più segreto e vitale, coacervo fecondo di passato e modernità, tradizione e innovazione: da un lato, i quartieri popolari; dall’altro, i luoghi della mitologia e della grandiosità monumentale. Poiché anche l’immagine più stereotipa e oleografica della Parigi frequentata dai turisti appartiene alla realtà. Ce lo ricorda l’immigrato africano che confronta una cartolina di Notre-Dame con la sua visione reale. (Ne L’appartamento spagnolo l’itinerario di ricerca di Xavier si concludeva significativamente con la riscoperta degli angoli inediti della capitale francese: “Mi sono ritrovato in quelle strade di Parigi dove i parigini non vanno mai…”).
La struttura corale del film prevede un caleidoscopio di figure, volti, vicende: un paesaggio umano vario per età, classe sociale, cultura, ma animato dalla medesima confusa insoddisfazione e dalla ricerca inesausta dei piaceri della vita – quei fuggevoli piaceri della vita che Pierre, sentendosene ormai escluso, ha imparato, lui solo, a riconoscere. Dunque: piccoli personaggi, che intrecciano talora i loro destini, percorrendo tragitti esistenziali spesso divergenti; e piccole storie, storie semplici di gente comune, dove però la voluta banalità delle situazioni aspira, come è consuetudine in certa commedia francese, alla poesia delle cose quotidiane e mediocri.
Il film manca tuttavia di energia creativa, di forza registica. Alla freschezza accattivante con cui Klapisch in passato ha saputo descrivere il disorientamento giovanile, succede qui uno stile più accademico, teso a far leva sulle corde di un sentimentalismo banale, alla Lelouch. Ma lo strumento è scordato e l’emozione latita.
Nicola Rossello
Scheda film
Titolo: Parigi
Regia: Cédric Klapisch
Cast: Juliette Binoche, Romain Duris, Fabrice Luchini, Albert Dupontel, François Cluzet, Karin Viard, Gilles Lellouche, Mélanie Laurent, Zinedine Soualem, Julie Ferrier, Olivia Bonamy, Maurice Benichou, Annelise Hesme, Audrey Marnay, Xavier Robic, Farida Khelfa, Suzanne Von Aichinger, Marco Prince, Kingsley Kum Abang, Judith El Zein, Emmanuel Quatra, Nelly Antignac, Joffrey Platel, Renée Le Calm, Sabrina Ouazani.
Durata: 130 minuti
Genere: Commedia
Distribuzione: BIM
Data di uscita in Italia: 26 settembre 2008
Sinossi
È la storia di un parigino che si ammala e non sa se dovrà morire. Questa condizione lo porta a guardare le persone che incontra con occhi completamente diversi. Immaginare la propria morte, all’improvviso dà un nuovo significato alla sua vita, alla vita degli altri, e alla vita dell’intera città. Venditori di frutta e verdura, la titolare di un forno, un’assistente sociale, un ballerino, un architetto, un senza tetto, un professore universitario, una modella, un immigrato clandestino del Camerun… Tutte queste persone così diverse si incontrano in questa città, e in questo film.