Classica commedia romantica ed esistenziale, Vicky Cristina Barcelona riflette sul tema della seduzione – l’eterna seduzione che l’Europa passionale esercita sull’innocente americano all’estero, qui degnamente rappresentato da una coppia di giovani donne, le quali, pur contagiate dal gioco del desiderio e dalla seduzione dell’ignoto e del diverso (un pittore dal fascino sfrontato), si mostrano di fatto incapaci di sottrarsi alle proprie insicurezze (Vicky) e oscure insoddisfazioni (Cristina). Sicché il loro percorso si traduce in un falso movimento, in un’esperienza mancata, fallimentare.
Per contro, nell’attenzione (e nell’attrazione) che Vicky e Cristina manifestano (e subiscono) nei confronti dell’artista europeo, portavoce di una cultura altra, sarà forse lecito leggere una metafora del rapporto complesso e contraddittorio, di venerazione e di diffidenza insieme, che lega il cinema americano contemporaneo – tanto quello di “genere”, quanto quello di autore – al cinema del vecchio continente.
La Barcellona, di cui qui si intende catturare la bellezza luminosa e solare (il film è stato girato in estate), si riduce di fatto a una scenografia alquanto inerte, a un campionario di cartoline illustrate, di immagini stereotipe, di scorci “pittoreschi” di maniera (le architetture di Gaudì e poco altro). Lo sguardo che Woody Allen posa sulla città catalana è indubbiamente uno sguardo pigro. Ben altra cosa era la Barcellona dalle cromie accese e dai contorni sensuali, lontana da ogni folclore enfatico, celebrata da Cedric Klapisch ne L’appartamento spagnolo.
Anche nella gestione dei tempi e dei toni della commedia Allen sembra tradire un qualche imbarazzo. Buona parte della pellicola conserva un ritmo lieve e brioso, scanzonato e ilare, ma qua e là si avverte un che di vacuo, di frivolo, di irrisolto. A farne le spese è soprattutto il gioco recitativo, dove le accensioni espressive volutamente sopra le righe di Javier Bardem e Penélope Cruz mal si amalgamano con l’interpretazione rattenuta di Scarlett Johansson. Il racconto nella parte conclusiva vira su tonalità più sottilmente malinconiche e amare, sconsolate. Anche questo mutamento di registro non pare condotto da Allen con mano sicura, sicché la discontinuità narrativa fatica un poco a trovare una composizione unitaria.
Nicola Rossello
Scheda film
Titolo: Vicky Cristina Barcelona
Regia: Woody Allen
Cast: Scarlett Johansson, Penelope Cruz, Javier Bardem, Rebecca Hall, Chris Messina
Durata: 1h e 36′
Genere: Commedia
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: 17 ottobre 2008
Sinossi
Vicky è una ragazza posata e felicemente fidanzata, Cristina invece è disinibita ed instabile; le due giovani donne sono in vacanza a Barcellona dagli zii di Vicky. Grandi amiche da sempre, stanno vivendo questa estate con stati d’animo diversi, quando incontrano Juan Antonio, fascinoso pittore dal quale Cristina è attratta, che le invita a Oviedo per un weekend di turismo e amore libero. Scandalizzata una e intrigata l’altra, le due ragazze partono, ma le cose non andranno come previsto, nè le persone si riveleranno quelle che sembravano…