Dal 25 ottobre al 22 novembre 2008 la Galleria PivArte di Bologna ospita la mostra fotografica “Venezia” di Maurizio Galimberti.
Ideatore del movimento Polaroid Pro Art, noto per i suoi foto-ritratti, Galimberti ripercorre le strade ritmico-compositive già utilizzate in pittura da cubisti e futuristi attraverso la rielaborazione di scatti istantanei.
I lavori esposti in mostra dedicati alla città lagunare sono parte di un progetto più ampio dedicato allo sguardo sulle città, inaugurato nel 2006 con New York.
Obiettivo del lavoro: narrare una città diversa, da una prospettiva diversa, quella che si può scorgere solo dall’acqua.
Per la prima volta verrà, inoltre, presentato al pubblico il risultato di una recente ricerca svolta dall’artista su ciò che lui stesso definisce “oggetti d’affezione”.
Mediante la tecnica del ready-made, ideata da Marcel Duchamp, Galimberti re-inventa oggetti di uso comune (barattoli di vernice, vinili d’epoca, locandine pubblicitarie, etc.) rendendoli unici nel loro genere, vere e proprie opere d’arte contemporanea.
Per questa operazione, sono state coinvolte alcune tra le più grandi aziende bolognesi (Fabbri 1905, Ducati Motor, Granarolo, La Perla, Virtus Pallacanestro Bologna) che hanno aderito donando alcuni oggetti particolarmente significativi: le opere, re-interpretate dall’artista, rimarranno esposte per l’intera durata della mostra.
Su idea di Riccardo Morandotti, durante l’inaugurazione l’artista eseguirà una performance utilizzando un “oggetto d’affezione” donato dalla Virtus Pallacanestro Bologna. L’opera verrà poi esposta al Futurshow Station, nel neo-inaugurato Museo.