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Angelo Morino – Quando Internet non c’era

Angelo Morino, Quando Internet non c’era - Copertina del libroI libri, la letteratura sono punto di partenza e di arrivo di questa autobiografia. Libri che hanno segnato le tappe della vita di Angelo Morino, da quei pochi che da bambino si è trovato in casa, a quelli divorati durante l’adolescenza, rubati nella cartolibreria del paese, a quelli che finalmente senza limiti può procurarsi negli anni dell’università. Una passione smodata come eccessivo sembra tutto nella vita di questo uomo che ha sempre pagato di persona le sue scelte contro corrente. Ma il libro si snoda lungo un binario parallelo: la ricerca attorno a una scrittrice, Maria Luisa Bombal, in cui Morino si imbatte per caso e sulla quale per quaranta anni continuerà a investigare. “È molto probabile che scrivere di letteratura non sia altro che una forma di autobiografia, un certo modo di scrivere di sé. Ci si sposta altrove, però sempre ricercando quei pezzi di esperienza che ci riguardano in prima persona… Su chi ho ricercato durante tutti questi anni? Su Maria Luisa Bombal o su me stesso?”.

Nell’autobiografia trovano largo spazio i libri che Morino ha tradotto, oltre cento, un lavoro iniziato per guadagnare e che poi si è trasformato in una passione, di più, in una modalità del vivere. Un traduttore, dice, è un individuo innamorato della letteratura e in questo amore ignora cosa sia la gelosia; il suo desiderio è quello di condividere, di spartire, di non essere solo nella sua passione. “Sono un uomo di frontiera perché i traduttori sono proprio questo. Sono individui che vivono sulla frontiera, che vogliono spingersi oltre le separazioni, perché solo spingendosi oltre si può prendere atto della differenza”.
Parla di sé senza infingimenti Angelo Morino, della sua infanzia e di sua madre, del trasferimento a Torino, di come scoprì la letteratura ispanoamericana, della sua omosessualità, dei primi passi nella carriera accademica punteggiati da un clima ostile, dei lutti e dei compagni persi per strada, degli anni di isolamento, di Buenos Aires e del Sud America, di Bianciotti, Puig, Bolaño amici prima che scrittori.

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Angelo Morino, noto ispanista, traduttore di scrittori latinoamericani come Gabriel García Márquez, Mario Vargas Llosa, Osvaldo Soriano, Manuel Puig, Isabel Allende, ha ottenuto per questa sua attività i più prestigiosi riconoscimenti, tra cui il Premio per la Traduzione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ha curato per la casa editrice Sellerio numerosissime opere e ha pubblicato diversi volumi di taglio saggistico come La donna Marina, Il cinese e Marguerite, Il libro di cucina di Juana Inés de la Cruz. Nella collana Memoria sono stati pubblicati i suoi romanzi In viaggio con Junior e Rosso Taranta. È scomparso nell’agosto del 2007.

Scheda libro

Autore: Angelo Morino
Titolo: Quando Internet non c’era
Editore: Sellerio
Collana: La memoria
Prezzo: € 10,00
Pagine: 180

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