Il più americano dei giornalisti italiani ci racconta perché gli USA non sono più un mito. Vittorio Zucconi, da molti anni corrispondente per la Repubblica dagli Stati Uniti, compie un viaggio appassionato e stimolante fra i riti e i tic di questo immenso paese: dal McDonald al poker in tv, dalle devastazioni dell’uragano Katrina alla mania di grandezza dei grattacieli, che resiste anche dopo la tragedia dell’11 settembre 2001.
E ci fornisce ritratti acuti e penetranti dei tanti personaggi celebri che hanno contribuito a edificare il mito dell’America, da Charles Lindbergh a John Fitzgerald Kennedy, da Frank Lloyd Wright a Marlon Brando, passando per il cacciatore di nazisti Simon Wiesenthal e l’inglese Charlie Chaplin.
Un libro arguto e provocatorio, che ci fa scoprire i lati meno raccontati di quell’universo di luci e ombre che sono gli Stati Uniti.
Vittorio Zucconi ha lavorato per le più importanti testate giornalistiche italiane: “La Stampa”, il “Corriere della Sera” e “Repubblica”. Attualmente lavora per quest’ultima testata, come corrispondente dagli Stati Uniti. Dirige il quotidiano on-line “la Repubblica.it” e Radio Capital, oltre a tenere corsi di storia italiana e giornalismo al Middlebury College in Vermont. Ha pubblicato, fra l’altro, Gli spiriti non dimenticano (Mondadori, 1996), Storie dell’altro mondo (Mondadori, 1997), Il calcio in testa (Gallucci, 2003) e George (Feltrinelli, 2004).
Scheda libro
Autore: Vittorio Zucconi
Titolo: L’aquila e il pollo fritto
Editore: Mondadori
Collana: Frecce
Prezzo: € 18,50
Pagine: 320
Anno: 2008