“A scuola mai ci sono andato, nemmeno un giorno, per nessun motivo. Nessuno della mia famiglia ci è andato mai e nessuno sa leggere e scrivere”, racconta Vincenzo. Rosario per campare si “butta in tutti i mestieri”, raccoglie verdure o lumache o rane, dipende dalla stagione. Gaspare sta sempre dietro alle pecore, “le alliscio, le carezzo, raccolgo le favuzze e gliele do”, con lui sono state più buone le bestie che i cristiani; Santo il mare “l’ha sentito dire” ma non sa bene cosa sia. Nedda ha ben chiaro che “il padrone è il marito e il marito è il padrone di tutta la casa e anche della moglie”.
Scorre la storia del Sud in questi racconti siciliani: il feudo e la riforma agraria, i morti ammazzati, gli sbirri nemici, la malattia, e dappertutto una miseria e impensabile anche per gli anni Cinquanta. Poi Palermo, una città dove ognuno si fa i fatti suoi , e “chi è ricco se la passa ricca chi è povero se la passa da povero”.
Negli anni che Danilo Dolci trascorse in Sicilia battendo le vie di Palermo e della provincia, interrogava centinaia di persone, pastori, braccianti, vecchi, dando voce ai disperati, ai messi al bando. Questi racconti siciliani sono le storie delle loro vite che difficilmente chi legge potrà dimenticare o ignorare.
Danilo Dolci (1924-1998) nacque a Sesana in provincia di Trieste. Oppositore del fascismo dopo la guerra abbandonò gli studi universitari e dopo una prima esperienza di educatore a Nomadelfia, con Don Zeno Saltini, si trasferì nel 1952 in Sicilia, a Trappeto e Partinico. Lì promosse lotte non violente contro la mafia, il sottosviluppo e per i diritti dei braccianti e dei lavoratori. Fra le tante iniziative va ricordato lo “sciopero alla rovescia” organizzato a Partinico per far riaprire una strada comunale abbandonata. Arrestato venne processato e difeso da Calamandrei. Fra i suoi scritti, oltre a questi Racconti siciliani, Banditi a Partinico, Inchiesta a Palermo, Lo spreco.
Scheda libro
Autore: Danilo Dolci
Titolo: Racconti siciliani
Editore: Sellerio
Collana: La memoria
Prezzo: € 14,00
Pagine: 428
Anno: 2008
Con uno scritto di Carlo Levi
