La volpe e il sipario, uscito nel 1997 in edizione non venale e poi nel 2004 da Rizzoli, rappresenta uno dei momenti più alti dell’opera di un’artista amatissima. È una raccolta densa e esemplare, compatta e unitaria della maturità di Alda Merini, fatta di poesie nelle quali si aggira, come sul palcoscenico spento della vita, una volpe esile e feroce, capace di squarciare il sipario della quotidianità. È, prima di ogni altra cosa, nuda poesia d’amore: ogni suo verso si protende nel tentativo di affermare – sull’angoscia, sulla sofferenza, sulla follia – la forza dirompente dell’esserci e di amare.
C’è un’energia, in queste pagine, che merita di raggiungere il più ampio pubblico di lettori; e un’infinita capacità di stupirci con una scandalosa dichiarazione di felicità: la felicità impossibile di essere poeta.
Alda Merini (Milano 1931) ha rivelato giovanissima il suo talento poetico. Ha ricevuto premi prestigiosi come il Librex-Guggenheim per la Poesia (1993), il Premio Viareggio (1996) e quello della Presidenza del Consiglio dei ministri (1999). È stata due volte candidata al Nobel. I suoi ultimi libri usciti presso Rizzoli sono L’altra verità. Diario di una diversa (2006, ora anche in Bur), La nera novella (2007) e Colpe d’immagini. Vita di un poeta nelle fotografie di Giuliano Grittini (2007).
Scheda libro
Autore: Alda Merini
Titolo: La volpe e il sipario
Editore: Rizzoli
Collana: La Scala
Prezzo: € 13,00
Pagine: 120
In libreria: settembre 2008