L’Italiano al telefono è il titolo del convegno, organizzato dall’Accademia della Crusca e dall’Università degli Studi di Firenze, che si terrà venerdì 21 novembre 2008 a Firenze, Villa Medicea di Castello, nell’ambito del programma delle celebrazioni per il bicentenario della nascita di Antonio Meucci.
Gli autorevoli relatori che interverranno al convegno si soffermeranno sull’importanza che ha avuto il telefono, come mezzo di comunicazione, nel processo di sviluppo della lingua e della società italiana del Novecento.
All’incontro parteciperanno: Nicoletta Maraschio, Presidente dell’Accademia della Crusca; Franco Angotti, Presidente del Comitato Organizzatore per il Bicentenario della nascita di Antonio Meucci; Enrico del Re, Docente di Elettronica e telecomunicazioni dell’Università di Firenze, che terrà la relazione Il telefono: come una invenzione cambia la vita; Marco Biffi e Vera Gheno (CLIEO – Centro di Linguistica Storica e Teorica dell’Università di Firenze – Accademia della Crusca), che affronteranno il tema dal punto di vista più strettamente linguistico.
Personalità del mondo della cultura e della società civile saranno, poi, impegnate nella lettura di alcune Favole al telefono di Gianni Rodari. Saranno, infatti, lettori “straordinari”: Silvia Alessandri (Responsabile dei Progetti Culturali della Biblioteca Nazionale di Firenze), Franco Angotti (Prorettore e Docente di Scienza delle costruzioni dell’Università di Firenze), Eleonora Bolletta (Associazione Amici dell’Accademia della Crusca), Caterina Bellandi (Taxi Milano 25), Roberto Comi (Cardiologo) e Claudio Di Benedetto (Direttore della Biblioteca degli Uffizi).
Inoltre, il Maestro Stefano Albarello interpreterà, con liuto, chitarra e voce, alcune famose “musiche telefonate”.