Laure Balzac, sorella amatissima del romanziere, all’indomani della morte di Honoré decide di tracciarne la biografia, per prevenire, dice “gli errori che potrebbero prendere piede in merito al carattere di mio fratello e alle circostanze della sua vita”. Ma quel che più le importa è dare un giudizio definitivo sulla Commedia umana: ha forse avuto torto Balzac, si chiede, nel credere che il romanzo di costume non può prescindere dai contrasti e che la rappresentazione della virtù non basta, da sola, ad ammaestrare gli uomini?
Di soli due anni piu piccola del fratello, Laure gli era molto legata. Honoré la proteggeva e spesso si faceva punire al posto suo. Una familiarità e confidenza che non li abbandonerà per tutta la vita. Per sette anni fu separato dalla sorella perché mandato a studiare al collegio di Tours. Lì spesso era punito con la proibizione di uscire dalla sua stanza. Ne approfittava per leggere e in quegli anni divorò quasi tutta la biblioteca del collegio.
Rientrato a casa gli venne messo a fianco un precettore. Era un ragazzo normalissimo, anzi bisognava un po’ spronarlo allo studio del greco e del latino. Ma era un grandissimo osservatore.
Cominciò a scrivere presto, Laure dà conto della sua intera opera, di come giunse alla decisione di intitolarla complessivamente La Commedia umana, titolo sul quale esitò a lungo perché troppo audace. Tra il 1827 e il 1848, ricorda Laure Balzac “mio fratello pubblicò 97 opere pari a 10.816 pagine. Aggiungo che scrisse queste enormi quantità di volumi senza avere né un segretario né un correttore di bozze”.
Un ritratto inedito, affettuoso e sostanzialmente fedele.
Di Balzac questa casa editrice ha pubblicato Massimilla Doni, Un caso tenebroso, Massime e pensieri di Napoleone, Il parroco di Tours.
Scheda libro
Autore: Laure Surville Balzac
Titolo: Balzac mio fratello
Traduttore: Roberta Ferrara
Editore: Sellerio
Collana: Il divano
Prezzo: € 9,00
Pagine: 192