All’arrivo ad Auschwitz, Daniel, ebreo di Cracovia e apprendista liutaio, dichiara di essere un semplice carpentiere, perché pensa che quella risposta possa garantirgli la sopravvivenza, e viene messo a lavorare in fabbrica. Quando un ufficiale nazista rimprovera un violinista dell’orchestra del campo per le sue stonature, Daniel prende le sue difese affermando che la colpa è del violino. L’ufficiale, sorpreso, gli ordina di costruire, lì nel campo di sterminio, un violino “perfetto come uno Stradivari”: se non ci riesce, lui e il compagno verranno uccisi. Il giovane liutaio ha a disposizione esclusivamente attrezzi e materiali di fortuna e può dedicarsi alla sua opera solo di notte, dopo i massacranti turni di lavoro. Ma ce la farà.
A narrare questa straordinaria storia è, a cinquant’anni di distanza, Regina, primo violino dell’orchestra di Cracovia, che nel dopoguerra è diventata proprietaria dello strumento e continua a suonarlo. La musicista tiene tuttavia per sé un segreto che rivelerà solo nelle ultime, commoventi pagine del romanzo.
Attraverso le peripezie del violino e degli uomini che gli dovranno la vita o la morte, Maria Àngels Anglada racconta da una prospettiva insolita e toccante l’Olocausto, e offre alle sue vittime un tributo capace di sedurre i lettori di ogni tempo e di ogni età.
Maria Àngels Anglada è nata a Vic, in Catalogna, nel 1930 ed è morta nel 1999. È stata traduttrice dal latino e dal greco in catalano. Ha scritto poesie, romanzi, opere di critica letteraria e saggi. Il violino di Auschwitz (uscito per la prima volta con Editori Riuniti nel 1997) è in corso di pubblicazione in Germania, Francia, Olanda, Polonia, Grecia, Portogallo, Brasile e Stati Uniti.
Scheda libro
Autore: Maria Àngels Anglada
Titolo: Il violino di Auschwitz
Editore: Rizzoli
Collana: La Scala
Prezzo: € 15,00
Pagine: 154
In libreria: gennaio 2009