È dedicata a Magdalena Abakanowicz, una delle personalità più autorevoli della scultura contemporanea internazionale, la mostra che apre la stagione espositiva 2009 della Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano.
L’esposizione, a cura di Angela Vattese, rimane aperta al pubblico dal 10 aprile al 26 giugno 2009.
La personale propone 11 gruppi di opere di grandi dimensioni, realizzate negli ultimi vent’anni dall’artista polacca, che testimoniano la sua versatilità nell’uso dei materiali e nella descrizione della condizione umana.
Magdalena Abakanowicz è diventata una delle voci più prestigiose del panorama artistico mondiale, cambiando il significato di scultura, da oggetto da guardare a spazio per fare esperienza – space to experience, come recita il titolo dell’iniziativa – attraverso creazioni basate primariamente sulla forma umana o animale, la cui struttura organica è usata metaforicamente per esprimere una richiesta spirituale o filosofica.
Di qui una totale elasticità nell’uso dei materiali dal corten al bronzo all’alluminio ma anche corda, filati e grovigli di tessuti di iuta.
Nata nel 1930, Magdalena Abakanowicz nel 1965 ha vinto il Gran Premio alla Biennale di S. Paolo e nel 1980 ha rappresentato il suo Paese al Padiglione polacco della Biennale di Venezia.
Importanti gallerie e musei hanno ospitato le sue opere, tra i quali la Marlborough Gallery di New York, il Musée d’Art Moderne de la Ville di Parigi, il Museo National Reina Sofia, nel cui Palazzo di Cristallo è stata installata la serie de La corte di Re Artù, tra gli ultimi lavori dell’artista.
Il catalogo della mostra è edito dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro