Il Fucino, lago sin dall’antichità, venne prosciugato da Alessandro Torlonia che per l’opera colossale compiuta ottenne il titolo di Principe. Questo territorio, ubicato nella sub-regione della Marsica in Abruzzo, dopo il prosciugamento venne dato in assegnazione a 10.000 contadini che oggi ne sono proprietari. Fin qui la storia di una “fetta d’Italia”: i racconti, ideati in tempi diversi, e che hanno come sfondo proprio il Fucino, mai espressamente citato ma sempre idealmente presente quasi silenzioso fantasma narratore, parlano con la voce antica e sempre nuova delle tradizioni, della vita quotidiana, delle leggende e delle storie da focolare di un cuore di terra che pulsa intatto ancora oggi.
Tito Bellisario è nato a Collelongo e vive ad Avezzano, in provincia dell’Aquila. Laureato in Giurisprudenza, procuratore legale, avvocato e dirigente di enti pubblici e privati, ha contribuito alla realizzazione di numerose monografie giuridiche e saggi, tra cui si ricorda il Manuale di Diritto Agrario (1977) edito da UTET. Ha inoltre collaborato con varie riviste del settore e con quotidiani quali “Il Tempo”, “Il Messaggero” e “Il Centro”. Autore del romanzo Gli Eredi di Fontamara, ha per questo ricevuto numerose segnalazioni su riviste letterarie e ha partecipato a vari incontri con le scolaresche delle Scuole Medie d’Abruzzo.
Scheda libro
Autore: Tito Bellisario
Titolo: Le veglie di Tito
Editore: MEF – L’Autore Libri Firenze
Collana: Biblioteca 80 – Narratori
Genere: Racconti
Prezzo: € 11,20
Pagine: 104
Anno: 2009