Un importante riconoscimento internazionale giunge da Mosca all’artista italiana Francesca Leone. Il Moscow Museum of Modern Art (MMOMA), infatti, dal 26 giugno al 23 luglio 2009 le dedica una mostra dal titolo “Francesca Leone: Beyond Their Gaze (Oltre il loro sguardo)”, a cura di Maurizio Calvesi.
In esposizione circa quaranta dipinti dell’artista, considerata da molti critici una delle interpreti più originali e sensibili della realtà contemporanea.
Le opere esposte a Mosca permettono di cogliere l’evoluzione del percorso creativo di Francesca Leone, che, come sottolinea Claudio Strinati, “ha messo a punto il suo universo visivo con chiarezza e coerenza”, raggiungendo una piena maturazione stilistica.
L’artista, la cui biografia prende le mosse da una famiglia ricca di fermenti creativi – di particolare rilievo per la sua formazione è il rapporto con il padre Sergio Leone, che per primo ne riconobbe il talento -, osserva la realtà con un coinvolgimento totale e, come scrive ancora Strinati, “scopre una nuova dimensione, di grande evidenza fisica e di forte impatto simbolico, che travalica l’apparenza immediata ma scruta molto bene nei confini del Reale”.
In mostra vi sono i volti di quelli che, secondo Lorenzo Canova, potrebbero essere visti come nuovi possibili “santi”, laici e religiosi, del mondo contemporaneo, impegnati, spesso a costo della loro stessa vita, nella difesa dei princìpi cardine della nostra civiltà. Volti immensi, che fuoriescono dai confini delle tele, di personaggi che appartengono alla percezione mediatica collettiva, come Gandhi, Martin Luther King e Aung San Suu Ky, di protagonisti della cultura, o di anonimi monaci tibetani.
La mostra è promossa dal Moscow Museum of Modern Art, dall’Istituto Italiano di Cultura di Mosca e dal Cigno GG Edizioni, che ne cura l’organizzazione ed il catalogo, con testi critici di Claudio Strinati e Lorenzo Canova.