Nell’ambito della rassegna 11 Lune e in concomitanza con Le notti dell’archeologia, al Museo Archeologico di Peccioli (PI) si inaugura venerdì 3 luglio 2009 la mostra dal titolo I Totem di Ugo Guidi. Dal Santuario di Ortaglia alla contemporaneità.
In esposizione una ventina di sculture appartenenti all’ultimo periodo della carriera artistica del maestro Guidi e inedite opere grafiche che Vittorio Guidi, figlio dell’artista, ha generosamente donato alla Fondazione Peccioliper.
Un affascinante percorso espositivo dove i lavori di Ugo Guidi, soprattutto quelli risalenti agli anni Settanta, dialogano in un confronto dinamico con i reperti etruschi del Santuario di Ortaglia.
Ad evidenziare con forza il profondo rapporto che lega Ugo Guidi al mondo etrusco e al territorio sono i ritratti degli anni Cinquanta e Sessanta, in cui la vivacità dello sguardo, la luminosità delle superfici, insieme alla forte connotazione figurativa, richiamano da vicino i reperti archeologici.
La piena maturità espressiva, alla fine degli anni Sessanta, corrisponderà per Guidi ad un progressivo e costante abbandono di una visione d’impronta figurativa: l’artista realizzerà i totem, sculture simboliche dalle forme pure e lineari dove gli ideali di arcaismo e primitivismo continueranno ad essere il suo campo di ricerca.
La purezza e l’assolutezza della scultura si manifesta in tutta la forza plastica. Le sfumature, i giochi con le tonalità date dal colore della terracotta o dalle patine colorate appartenute a precedenti momenti artistici cedono il passo a scelte più razionali: a ricoprire la terracotta adesso è solo l’argilla cruda.
La mostra, che resterà aperta al pubblico fino al 25 ottobre 2009, è promossa dalla Fondazione Peccioliper, dal Museo Archeologico Peccioli, dal Museo Ugo Guidi e dagli Amici del Museo Ugo Guidi.
Accompagna l’esposizione un catalogo edito dalla Fondazione Peccioliper.