“Un’iniziativa dalla forte valenza sociale, aperta a tutti i fotografi ed agli appassionati, con particolare riguardo ai giovani”. Con queste parole Angelo Caligaris, direttore della Scuola Romana di Fotografia, presenta a Bit Culturali la terza edizione del San Lorenzo Fotofestival.
In uno splendido terrazzino, che si affaccia sullo storico quartiere di San Lorenzo, ci accolgono due segretarie che ci fanno accomodare. Intorno a noi un via vai di giovani fotografi che scattano in continuazione, sistemano luci, provano obiettivi, corrono a destra e a sinistra con le loro macchine nelle enormi sale della Scuola Romana. Qui si respira fotografia, anzi si vive di fotografia, grazie anche ad un approccio formativo che punta a coniugare lo sguardo fotografico con lo sguardo pittorico, con la finalità di preparare, prima ancora che professionisti della “magica scatola nera”, interpreti sensibili e consapevoli testimoni del proprio tempo.
Sopraggiungono Angelo Caligaris e Giampiero Rossi, ci raccontano in poche battute la nascita dell’Istituto, la scelta del nome voluto per instaurare un preciso raccordo storico con l’esperienza di quella Scuola Romana che, con Scipione, Mafai, Mazzacurati, Raphael, Pirandello e tanti altri, negli anni Trenta arricchì l’ambiente artistico romano, dopo le grandi stagioni del Futurismo e della Metafisica.
Nei loro occhi si legge la spontaneità e la consapevolezza di chi intende la promozione della fotografia una vocazione, quasi una specie di missione. Giampiero Rossi ci spiega che “il San Lorenzo Fotofestival nasce dal basso, anche nel tentativo di coinvolgere il quartiere San Lorenzo e l’Università la Sapienza di Roma in modo diretto, per avvicinare l’arte alla gente e ai giovani”.
Il San Lorenzo Fotofestival, organizzato dall’associazione culturale San Lorenzo Fotofestival con l’associazione Scuola Romana di Fotografia e Sapienza in Movimento, costituisce, infatti, un’iniziativa unica nel suo genere, perché interamente protesa a promuovere la cultura fotografica, grazie proprio alla preziosa collaborazione della Scuola Romana di Fotografia, punto di riferimento importante per tutti gli aspiranti fotografi.
Il piatto forte del Festival è il Concorso Fotografico, interamente gratuito, rivolto a fotografi professionisti e non.
Il tema di quest’anno La Città Universitaria “La Sapienza” si articola in tre sezioni speciali: La Sapienza e le sue architetture; La Sapienza per tutti: città ideale; La Sapienza e il territorio: Roma e Lazio.
Le foto dei partecipanti saranno valutate da una prestigiosa commissione composta da critici d’arte, fotografi professionisti, giornalisti e storici della fotografia. Le migliori opere selezionate saranno stampate e presentate in mostra presso l’Università la Sapienza di Roma e i locali di San Lorenzo. Inoltre, sarà realizzata una pubblicazione con tutti gli scatti pervenuti e selezionati dalla giuria.
Non è finita qui: oltre ai numerosi premi messi in palio dagli sponsor e partner della manifestazione, verranno assegnate delle borse di studio che daranno la possibilità ai partecipanti più dotati di poter intraprendere gli studi ed iniziare un percorso di formazione artistico professionale presso la Scuola Romana di Fotografia.
Noi di Bit Culturali vi terremo informati, dedicando ai vincitori del concorso una serie di approfondimenti critici, unendoci alla missione sociale e culturale di promozione della fotografia.
Diego Pirozzolo