L’architettura è la forma espressiva e artistica più legata alla vita quotidiana degli uomini e sempre più coinvolta nei grandi temi di discussione globali. Massimiliano Fuksas, architetto e intellettuale tra i più influenti nel dibattito culturale italiano (è stato, tra le altre cose, direttore della Biennale Internazionale di Architettura di Venezia), affronta con Paolo Conti una serie di temi cruciali: dalle megalopoli che crescono a dismisura alla scomparsa delle campagne; dalla condizione delle periferie all’abusivismo; dai musei investiti dalle esigenze della cultura di massa alla tutela dei centri storici e al futuro delle università.
Caos sublime – titolo-manifesto, ripreso da un libro del 2001, che per Fuksas incarna lo spirito e la poetica sia dell’architettura sia del mondo moderno – analizza questi temi dal punto di vista del mestiere quotidiano dell’architetto e allarga la prospettiva, senza tirarsi indietro di fronte alle polemiche e alle scomode prese di posizione politiche.
Massimiliano Fuksas ha ricevuto nel 1999 il Grand Prix d’Architecture Française e nel 2002 l’Honorary Fellowship dell’AIA (American Institute of Architects). Fra le sue principali realizzazioni e i progetti in corso, il Nuovo Polo Fiera di Rho-Pero, il Centro Ricerche Ferrari a Maranello, il Centro Congressi Italia EUR a Roma, il Peres Peace Center di Jaffa in Israele.
Paolo Conti lavora al “Corriere della Sera”. Fra i suoi libri, Un liberale alla cultura (Rizzoli 2004), un colloquio con Giuliano Urbani.
Scheda libro
Autore: Massimiliano Fuksas con Paolo Conti
Titolo: Caos sublime
Editore: Rizzoli
Collana: Illustrati
Prezzo: € 17,50
Pagine: 156
Anno: 2009