La musica rock e pop dei primi anni Sessanta fu lo strumento con cui la gioventù dell’epoca attuò una rivolta pacifica ma dagli effetti dirompenti, una rivoluzione – la prima rivoluzione giovanile che la storia ricordi – consumata contro il grigiore dell’ideologia dominante e il conformismo delle istituzioni. La beffarda irrisione della morale comune passò attraverso il totale abbandono dei gusti canonici e l’adozione di un linguaggio irriverente e trasgressivo, animato da una fantasia irrefrenabile: di qui gli abiti dalle fogge eccentriche e dai colori sgargianti; di qui i comportamenti sessuali disinibiti e provocatori; di qui la celebrazione di una musica innovativa, lontana anni luce dalle melodie tradizionali del passato.
Di quegli anni indimenticabili e di quella musica ci parlano le immagini di Richard Curtis. Ma lo fanno adottando un plot privo di nerbo e di spessore, che non fa che girare a vuoto attorno a se stesso. Il motivo dell’iniziazione alla vita adulta del giovane Carl diviene qui poco più che una trovata peregrina. Il tema della ricerca del padre un pretesto irrisolto, che non arriva a trovare giustificazione nel contesto. Il montaggio, adagiato su una compiaciuta concitazione ed esasperazione dei ritmi del racconto, ignora totalmente i tempi della commedia. Gli spunti di comicità sono di fiato corto e di grana grossa. E così gli stessi brani musicali – dei Procol Harum, dei Beach Boys, di David Bowie… –, spalmati a caso sulla colonna sonora, ne escono mortificati.
Nicola Rossello
Scheda film
Titolo: I Love Radio Rock
Regia: Richard Curtis
Cast: Bill Nighy, Philip Seymour Hoffman, Kenneth Branagh, Tom Sturridge, Gemma Arterton, January Jones, Nick Frost, Jack Davenport, Rhys Ifans, Rhys Darby
Durata: 135 minuti
Genere: Commedia
Distribuzione: Universal Pictures International Italy
Data di uscita in Italia: 12 giugno 2009