Nel 2000, tutti i Paesi del mondo, riuniti nell’Assemblea generale dell’Onu, hanno sottoscritto un patto fissando otto “obiettivi di sviluppo del Millennio”, da raggiungere entro il 2015. Tra i punti, la riduzione della povertà, l’istruzione, la fine reale della discriminazione femminile, la salute dei bambini e delle madri, la creazione di una partnership globale per lo sviluppo. In tutti è cruciale il ruolo delle donne. La disuguaglianza tra uomini e donne è, infatti, la questione più importante in materia di diritti umani e in molti paesi è dovuta principalmente a ragioni culturali e religiose. Per questo, una delle personalità che più sono riuscite, con la propria opera, ad aprire nuovi orizzonti alle donne (e all’umanità nel suo complesso) presenta in questo libro un percorso organico per sviluppare le potenzialità delle donne, la carta vincente del futuro. È una prospettiva affascinante che, partendo dagli studi scientifici sulla plasticità e sulla capacità tipicamente femminile di assemblare e coordinare organizzazioni complesse (dalla famiglia alle aziende), pone finalmente la donna al vertice della piramide della realizzazione umana. “È alle donne, infatti, – scrive Rita Levi-Montalcini – che spetta il compito più arduo, ma più costruttivo, di inventare e gestire la pace”.
Rita Levi-Montalcini è nata a Torino. Nobel per la Medicina nel 1986, è senatore a vita dal 2001. I suoi libri più recenti presso Rizzoli sono Abbi il coraggio di conoscere (2004) e I nuovi magellani dell’era digitale (2006). La scienziata sostiene attivamente le donne dei paesi dove si lotta quotidianamente per la sopravvivenza, finanziando diversi progetti di formazione e borse di studio tramite la fondazione onlus che porta il suo nome.
Scheda libro
Autore: Rita Levi-Montalcini
con Giuseppina Tripodi
Titolo: L’altra parte del mondo
Editore: Rizzoli
Collana: Saggi
Prezzo: € 17,00
Pagine: 160
Anno: 2009
