Ha compiuto da poco settant’anni di vita, oltre cinquanta di carriera, una trentina di televisione. Stabile e sornione sul suo trono a forma di sgabello, Maurizio Costanzo è l’esempio consapevole e volontario di una generazione che molti vorrebbero fuori dai giochi e che invece non ne vuole sapere di mollare. Tanto consapevole che in questo libro si fa campione e portavoce di una età (una terza abbondante) sempre più numerosa in Italia, con la quale gli altri si devono rassegnare a fare i conti. Come a dire ai suoi coetanei di non seppellire le asce: “voi non siete reduci da nulla”; e ai più giovani di non sperare di liberarsi tanto facilmente di loro: “Gli italiani sopravvivono per tigna, per non darla vinta, perché altri non abbiano soddisfazione”. “L’età è solo uno stato d’animo”, ne è convinto Costanzo. E poi, vista la pochezza del presente (che Costanzo commenta in queste pagine con cinica perfidia) e le meraviglie perdute del passato (bellissimi i suoi ricordi di Gassman, Mastroianni, Alberto Sordi…), i giovani hanno proprio ben poco di cui andare tronfi.
Maurizio Costanzo è il più famoso anchorman italiano. Ha lavorato come giornalista, sceneggiatore, autore per la radio, la televisione, il teatro e la musica leggera. Con Mondadori ha pubblicato: Racconti d’amore (1988), Dove andiamo (1995), Dietro l’angolo (1996), Un paese anormale (1999), Show (2001), Chi mi credo di essere (2004) e E che sarà mai? (2006).
Scheda libro
Autore: Maurizio Costanzo
Titolo: La strategia della tartaruga
Editore: Mondadori
Collana: Ingrandimenti
Prezzo: € 17,50
Pagine: 128
Anno: 2009