Nascere poveri nel Malawi, come succede a William Kamkwamba, è una condanna certa: una dura vita nei campi a coltivare mais, nella speranza che il raccolto sia sufficiente almeno per sfamare la famiglia. Quando il padre non può più pagare le sue tasse scolastiche a causa della più grave carestia dell’ultimo mezzo secolo, William non si arrende e continua a sognare un futuro da scienziato, come quando, da piccolo, si divertiva a smontare e riparare le radio dei vicini.
In un libro della biblioteca del villaggio vede i mulini a vento e scopre che possono generare elettricità.
“Nel Malawi il vento era una delle poche risorse abbondanti donateci da Dio, perché soffiava giorno e notte tra le cime degli alberi. Una turbina non avrebbe significato solo corrente elettrica, ma anche libertà. Non avevo mai fatto nulla di simile ma, se le turbine esistevano sulla copertina del libro, qualcuno doveva averle costruite. Dopo quella riflessione ebbi la certezza di poterlo fare anch’io.”
Con bambù, i pezzi di una vecchia bicicletta e molto ingegno, William riesce in un’impresa apparentemente impossibile: mettere in piedi un mulino a vento personale con cui portare l’elettricità a casa. Grazie alla sua invenzione può riprendere gli studi ed entra nell’African Leadership Academy, una prep-school panafricana con sede a Johannesburg per gli studenti più capaci. Oggi la sua storia è un inno di speranza per tutto il suo Paese.
William Kamkwamba è nato nel Malawi nel 1989. La storia del suo mulino a vento si è presto diffusa nel mondo. Il “Wall Street Journal” gli ha dedicato un profilo e nel 2008 William è stato invitato a parlare al World Economic Forum dedicato all’Africa.
Scheda libro
Autore: William Kamkwamba con Bryan Mealer
Titolo: Il ragazzo che catturò il vento
Editore: Rizzoli
Collana: Prima persona
Prezzo: € 15,00
Pagine: 320
Anno: 2010