Il Museo Napoleonico di Roma ospita, dal 5 febbraio al 18 aprile 2010, la mostra “Charlotte Bonaparte dama di molto spirito. La romantica vita di una principessa artista” .
Amante dell’arte, animatrice di salotti intellettuali e artista a sua volta, Charlotte, figlia di Giuseppe, fratello maggiore di Napoleone, ha espresso una cultura aperta e cosmopolita alimentata da una fitta rete di scambi e relazioni con personalità della vita artistica e culturale degli anni della Restaurazione.
Al Museo Napoleonico è conservato un importante nucleo di album di Charlotte, che contengono suoi disegni, acquerelli, incisioni, oltre ad opere del marito Napoleone Luigi e dei tanti artisti che la principessa Bonaparte incontrò in Francia, in Italia – a Roma e a Firenze – e nel corso dei suoi numerosi viaggi, in Germania, Belgio, Inghilterra e Stati Uniti. Questi album costituiscono il nucleo principale della mostra.
Il percorso espositivo consente di ripercorrere le tappe della vita della principessa Charlotte, inquieta, travagliata e breve, attraverso diverse sezioni, ognuna delle quali dedicata ad un particolare momento.
Dall’infanzia, evocata dai disegni di Charlotte e dai ritratti ufficiali, commissionati a Wicar e Lefèvre, agli anni dell’esilio a Francoforte e Bruxelles, decisivi per la formazione artistica di Charlotte. Per raggiungere il padre in esilio si recò negli Stati Uniti dove a Filadelfia frequentò la locale Accademia di Belle Arti. Tornata in Italia visse fra Roma e Firenze recandosi nel 1833 a Londra per una riunione di tutti i Bonaparte. Particolarmente significativi per la sua vocazione artistica questi anni come testimoniano le presenze nei suoi album di opere degli artisti italiani e stranieri più in voga all’epoca.
Promossa dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione, Sovraintendenza ai Beni Culturali, l’esposizione è frutto della collaborazione tra il Museo Napoleonico, il Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche dell’Elba e il Musée National des Châteaux de Malmaison et Bois -Preau, dove sarà ospitata al termine della tappa romana.
La cura della mostra e del catalogo – edito da Sillabe – è di Giulia Gorgone e Maria Elisa Tittoni.