Grazie a un attento restauro, la Deposizione dalla croce, opera giovanile di Federico Barocci (Urbino, 1535 circa -1612), è stata pienamente recuperata. Prima di essere definitivamente ricollocata nella Cappella di San Bernardino nel Duomo di Perugia, la pala viene esposta in una mostra dedicata a Federico Barocci e alla pittura della maniera in Umbria. L’esposizione, curata da Francesco Federico Mancini, è allestita a Perugia nel monumentale Palazzo Baldeschi al Corso, dal 27 febbraio al 6 giugno 2010.
Il percorso espositivo comprende una trentina di opere ed è articolato in quattro sezioni: Il Cristo deposto; L’Annunciazione; Barocci allo specchio; La miniatura baroccesca a Perugia.
Accanto alla Deposizione dalla croce sono riuniti altri sei dipinti del Barocci, di cui tre provenienti dalla Galleria degli Uffizi, due da collezione privata, uno dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli. Di particolare interesse è la Madonna della gatta della Galleria degli Uffizi, magnifico autografo dell’urbinate che un recente restauro ha fatto letteralmente rinascere da una situazione conservativa apparentemente disperata. Vengono posti a confronto con questa mirata selezione di autografi una quindicina di dipinti eseguiti da artisti operanti in Umbria al tempo di Barocci: alcuni sensibili all’insegnamento del maestro, altri orientati verso dinamiche culturali di segno diverso.
La mostra riserva, inoltre, ampio spazio alla vasta e interessantissima produzione miniatoria perugina della fine del Cinquecento e del primo Seicento.
Una sezione a parte illustra, con immagini digitali in proiezione continua, le delicate fasi di restauro della Deposizione del Duomo di Perugia.
È prevista anche la proiezione di un film-documentario su Barocci (regia di Fausto Dall’Olio, consulenza scientifica Andrea Emiliani, 1989), tratto dall’archivio dell’Istituto Luce.
La mostra, promossa e finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, è accompagnata da un catalogo pubblicato da Silvana Editoriale.