Al Teatro dell’Opera di Roma dal 12 al 17 febbraio 2010, per la prima volta in Italia, viene presentato il balletto Il papavero rosso, considerato il titolo capostipite della coreografia in stile sovietico.
Vide la luce nel 1927 al Bols’hoj di Mosca, riscosse un clamoroso successo popolare e il favore del regime staliniano, fu replicato in Urss migliaia di volte fino al 1962, poi declinò senza approdare in Occidente se si eccettua un’edizione americana in piena seconda guerra mondiale.
La musica di Reinhold Glière (un ucraino di ascendenze belghe, autore di sinfonie, concerti e di altri tre balletti) accompagna con le sue melodie i due motivi della trama, ambientata nella Cina degli anni Venti: la storia d’amore dall’esito tragico tra una danzatrice cinese e il comandante di un mercantile russo e la rivolta dei portuali locali contro i loro sfruttatori. La solidarietà tra gli scaricatori e l’equipaggio sovietico dà vita a un singolare mix di toni rivoluzionari e romantici.
In realtà del balletto originale in tre atti con apoteosi finale, su libretto di Michail Kurilko e di Vasili Tikhomirov, si sono perdute quasi interamente le tracce. Il giovane coreografo Nikolay Androsov, uno specialista di danze popolari russe, firma per il Corpo di Ballo diretto da Carla Fracci il nuovo allestimento attingendo alle successive versioni 1949 e 1957 di Lev Lashchilin, Vasili Tikhomirov e Leonid Lavronsky.
Sul podio andrà il maestro Andrey Anikhanov, l’orchestrazione si avvale della collaborazione di Francesco Sodini. La regia è curata da Beppe Menegatti. Le scene e gli sgargianti costumi sono creati da Elena Puliti. Il disegno luci spetta a Mario De Amicis. Interpreti principali: Oksana Kucheruk e Gaia Straccamore che si danno il cambio nei panni della protagonista Tao-Hoa, Igor Yebra e Vito Mazzeo in quelli del suo amato eroe, Damiano Mongelli in quelli del sindacalista Ma Lee-Chen, di nuovo Vito Mazzeo e Manuel Paruccini in quelli del perfido Li Schan-Fu. Il personaggio di una divinità protettrice viene ritagliato appositamente per la signora Fracci.
“Prima” venerdì 12 febbraio alle ore 20.30 (abbonati turno A). Quattro le repliche: sabato 13 alle 18 (turno D), domenica 14 alle 16.30 (turno E), martedì 16 alle 20.30 (turno B) e mercoledì 17 sempre alle 20.30 (turno C).