A Mantova, Palazzo Te, dal 14 marzo al 27 giugno 2010 è aperta al pubblico la mostra Gli arazzi dei Gonzaga nel Rinascimento. Da Mantegna a Raffaello e Giulio Romano, curata da Guy Delmarcel, in collaborazione con Nello Forti Grazzini, Stefano L’Occaso e Lucia Meoni.
In esposizione una selezione – trentaquattro opere – degli arazzi più belli appartenuti ai Gonzaga e realizzati durante il Rinascimento, unitamente ad alcune testimonianze documentarie.
I signori di Mantova acquistarono degli arazzi fin dal Quattrocento, seguendo in questo l’esempio delle altre grandi famiglie italiane. Ma fu soprattutto nel Cinquecento che gli acquisti di arazzi conobbero un forte incremento per via dell’interesse nutrito verso questa particolare arte dai tre figli di Francesco II Gonzaga (1466-1519), quarto marchese di Mantova, e di Isabella d’Este (1474-1539): Federico II (1500-1540), primo duca e committente di Palazzo Te; Ercole (1505-1563), cardinale e legato pontificio al Concilio di Trento, e Ferrante (1507-1557), comandante in capo delle truppe imperiali, poi governatore di Milano e fondatore del ramo di Guastalla. Le loro collezioni ebbero dimensioni imponenti. Ma nell’insieme tutto ciò che è giunto fino a noi non è che una piccola parte dei tesori dei tre figli di Isabella: un arazzo che fu del duca Federico, ventuno di Ercole e trenta di Ferrante, per un totale di cinquantadue opere. Una buona parte è esposta in mostra a Palazzo Te, insieme ad alcuni lavori dell’inizio e della fine del Cinquecento.
Quasi tutti gli arazzi furono realizzati nelle Fiandre, oppure in Italia a opera di arazzieri di origine fiamminga.
A testimonianza dell’interesse della casata gonzagaghesca per questi preziosi manufatti, è, inoltre, esposta a Palazzo Te una selezione di documenti, tra cui lettere, inventari e testamenti, proveniente dall’Archivio di Stato di Mantova e da quello di Parma.
Il percorso espositivo allestito a Palazzo Te si completa con la sezione al Museo Diocesano Francesco Gonzaga, dove è collocato permanentemente un corpus di sei arazzi di soggetto religioso commissionati da Francesco Gonzaga, e la sezione al Museo di Palazzo Ducale dove è permanentemente esposto il ciclo Atti degli Apostoli.