Shel Shapiro, anima e voce dei Rokes, il mitico complesso di È la pioggia che va e Ma che colpa abbiamo noi, racconta con passione e divertita ironia l’atmosfera irripetibile che si respirava negli anni Sessanta, quando sembrò essersi concentrata una creatività, un’energia sociale, ma anche intellettuale, culturale, comportamentale, davvero irripetibile. I giovani si sentivano uniti da un implicito consenso generazionale. Mentre l’incubo del nucleare lascia il posto all’infermo del Vietnam, mentre Bob Dylan annuncia in America il tempo nuovo e una moltitudine di ragazzi urla “peace and love” nel fango di Woodstock per Shel nascono e muoiono amori, amicizie e anche qualche sogno. In mezzo a tutto questo, la Swinging London, la nebbia, il freddo di Amburgo, a suonare dieci ore di fila negli stessi locali dove si esibivano anche i Beatles. E poi l’Italia vista da Milano – quando i taxi erano la Seicento multipla – e da Roma, quella di Fellini e della Dolce vita, un Belpaese ancora in bianco e nero. E ancora il Piper, Patty Pravo, l’Equipe 84, il successo, il divismo. Con uno spiccato gusto dell’aneddoto, Shel Shapiro aiuta a capire, attraverso le parole e le note della sua musica, chi eravamo e che cosa siamo diventati.
Shel Shapiro, pseudonimo di David Norman Shapiro, è stato il leader del gruppo dei Rokes. Dopo lo scioglimento della band ha continuato la carriera da solista e ha scritto brani per Mina, Patty Pravo, Dori Ghezzi, Mia Martini e Ornella Vanoni. Ha recitato in vari film. Nel 2007 ha portato in teatro lo spettacolo Sarà una bella società.
Scheda libro
Autore: Shel Shapiro
Titolo: Io sono immortale
Editore: Mondadori
Collana: Ingrandimenti
Prezzo: € 18,00
Pagine: 225
Anno: 2010