Il Canale Mussolini, come ancora oggi viene chiamato, è l’asse portante su cui si regge la bonifica delle Paludi Pontine. Lungo il suo corso si snoda il filo della storia di una grande famiglia patriarcale contadina, che nel 1932, insieme ad altre tremila famiglie, viene trasferita dal Veneto nel Lazio a colonizzare le paludi dell’Agro Pontino appena bonificate dal Duce. Gli eroi di questa appassionante saga sono i Peruzzi, dal nonno capostipite, al Pericle, all’Adelchi, tre generazioni di braccianti che con puntiglioso accanimento si battono contro le sferzate del destino.
Con il largo disegno e l’ampio respiro di un poema, la narrazione intreccia le loro avventurose vicende con quelle, non meno travagliate, di mezzo secolo di storia italiana, dai primi moti contadini di inizio Novecento fino al secondo dopoguerra. Pennacchi rievoca quel passato con lucido spirito critico e, insieme, una sotterranea commozione, fondendoli in un racconto vasto e ricco.
Antonio Pennacchi è nato a Latina, dove vive. Quando ancora lavorava come operaio turnista, ha pubblicato tre romanzi: Mammut (1994), Palude: storia d’amore, di spettri e di trapianti (1995) e Una nuvola rossa (1998). Con Mondadori ha pubblicato Il fasciocomunista (premio Napoli 2003), da cui è stato tratto il film “Mio fratello è figlio unico”, e Shaw 150. Storie di fabbrica e dintorni (2006). È anche autore dei saggi: L’autobus di Stalin (2005), da cui l’omonima riduzione teatrale, e Fascio e martello. Viaggio per le città del Duce (2008). Collabora a “LiMes”; suoi scritti sono apparsi su “Nuovi Argomenti”, “Micromega” e “La Nouvelle Revue Française”.
Scheda libro
Autore: Antonio Pennacchi
Titolo: Canale Mussolini
Editore: Mondadori
Collana: Sis
Prezzo: € 20,00
Pagine: 464
Anno: 2010