Una storia che inizia a Firenze, tra due compagni di banco e una nonna di Leopoli, scampata all’Olocausto, che raccontava misteriose storie di Giusti nascosti (secondo la tradizione ebraica sono la salvezza del mondo), e termina in un piccolo paesino polacco (oggi ucraino) di nome Drohobycz, dove visse e morì tragicamente lo scrittore ebreo Bruno Schulz. Un viaggio attraverso ventidue stazioni, che sono altrettanti luoghi del centro Europa (ma anche apparentemente lontani, come New York, Erevan, Venezia, Parigi o Buenos Aires), popolati da grandi figure (come Brodskij, Gombrowicz, Hrabal, Tarkovskij, Herling, Szymborska, Kantor, Rotko, Milosz, Edelman, Kis, Kundera, Kapuscinski) e teatro di avvenimenti tragici e a volte comici. Una miniera di storie, narrate spesso in forma autobiografica, dove si dipinge un mondo straordinario abitato ormai quasi soltanto da fantasmi. Un vortice di vicende e personaggi, notizie e immagini, che offre l’occasione di scoprire come spesso letteratura e poesia hanno salvato la vita, la memoria e la dignità.
Francesco M. Cataluccio ha studiato Filosofia e Letteratura a Firenze e a Varsavia. Ha viaggiato in lungo e largo per l’Europa Centrale e, dal 1989, ha lavorato nell’editoria (Feltrinelli, Bruno Mondadori, Bollati Boringhieri). È autore di numerosi saggi sulla cultura e la storia della Polonia e del Centro Europa. Ha scritto Immaturità. La malattia del nostro tempo (Einaudi, Torino 2004; tradotto in spagnolo e polacco) ed è curatore delle opere di Witold Gombrowicz (presso Feltrinelli) e Bruno Schulz (presso Einaudi e Siruela, Madrid).
Scheda libro
Autore: Francesco M. Cataluccio
Titolo: Vado a vedere se di là è meglio
Editore: Sellerio
Collana: La memoria
Prezzo: € 15,00
Pagine: 424
Anno: 2010