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Alla Rocca Borromeo di Angera la collezione di maioliche di Madame Gisèle Brault-Pesché

In esposizione fino al 31 ottobre 2010 alla Rocca Borromeo di Angera sul Lago Maggiore oltre trecento pezzi rari di una collezione privata di maioliche, frutto della passione, del gusto e della competenza di Madame Gisèle Brault-Pesché, proprietaria del Petit Museè du Costume di Tours.

Studiate, classificate, restaurate, le antiche maioliche di Madame Brault-Pesché sono esposte all’interno della Sala della Mitologia della Rocca.

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Di provenienza francese, tedesca, olandese, italiana, spagnola, persiana, cinese, le maioliche, ceramiche e porcellane documentano l’evoluzione degli stili e delle principali manifatture europee. In mostra anche esemplari di origine orientale.

Tra le maioliche di maggior pregio, un rarissimo Delft Dorè olandese ispirato alle porcellane Imari; piatti settecenteschi della manifattura di Nevers raffiguranti paesaggi, figure, stemmi araldici; alcuni bacili con dipinti gli alberi della vita, scene galanti, galeoni; piatti cinesi della Famiglia Verde, quello assai particolare della Compagnia delle Indie che mostra una singolare scena con galli; esemplari spagnoli di decorazione moresca a smalti iridescenti; i piatti di Moustiers con dipinti soggetti caricaturali, popolari, patriottici. Tutti esempi di alta maestria artistica e curiosità al tempo stesso.

L’allestimento, firmato da Filippo Perego, in collaborazione con il curatore del Museo della Bambola e del Giocattolo Marco Tosa, ripropone l’aspetto originale della raccolta, così com’era disposta nella casa di Tours, una sorta di “tappezzeria” fitta e colorata che ricopriva le pareti di sale e salotti.

La mostra offre un motivo in più per visitare la medievale Rocca Borromea, conosciuta anche come la “Casa delle Bambole“. Alle bambole (e ad una rarissima raccolta di automi perfettamente funzionanti) sono dedicate molte delle sale del piano terra dello storico edificio. I grandi Saloni del Piano Nobile del maniero, molti dei quali recentemente restaurati e in parte ricoperti di cicli affrescati plurisecolari, accolgono arredi d’epoca ed ora anche questa preziosa Collezione. Ulteriore motivo di interesse della Rocca è il percorso dedicato ai Giardini Medievali, con sale interattive di introduzione e i giardini veri e propri che si estendono intorno al castello. Questi giardini sono uno dei tre “Paradisi Borromeo” sul Lago Maggiore, insieme ai Giardini Rinascimentali dell’Isola Bella e al Parco Romantico dell’Isola Madre.

MOSTRE

La Sapienza Università di Roma - Foto di Diego Pirozzolo
Fondazione Roma Sapienza, “Arte in luce” X edizione

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