Immagini inquietanti / disquieting images, è il titolo della mostra fotografica allestita alla Triennale di Milano e aperta al pubblico dal 19 ottobre 2010 al 9 gennaio 2011. L’esposizione, curata da Germano Celant e Melissa Harris, raccoglie una serie di fotografie, ascrivibili in gran parte al periodo dagli anni ’70 a oggi, radicate in esperienze inquietanti tanto reali quanto diverse nella loro varietà.
Sono immagini che provengono da tutte le parti del mondo, dall’Iraq al Texas, dal Giappone al Vietnam, dall’Africa ad Haiti, dal Rwanda all’Afganistan, e riguardano le metropoli quanto i piccoli centri urbani.
Parlano di soggetti che erodono i confini dell’immaginabile, perché si avvicinano ad un universo del sociale che è latente e minaccioso perché tratta la violenza sul femminile, lo stravolgimento ecologico, gli abusi sugli animali, le ossessioni umane, le vittime della guerra e della famiglia.
In collaborazione con i curatori, i fotografi hanno attuato una selezione di immagini e progetti che rappresentano – in quanto testimonianza oppure in maniera metaforica – i concetti di comunità, genere, diversità, infanzia, ambiente e conflitto: la natura dell’essere umano quanto l’essere umano e la natura.
Per il contenuto delle immagini la mostra è vietata ai minori di 14 anni e rivolta a un pubblico adulto.
Artisti in mostra:
Julio Cesar Aguilar Fuentes, Diane Arbus, Letizia Battaglia, Nina Berman, Elena Dorfman, Donna Ferrato, Nan Goldin, Philip Jones Griffiths, Pieter Hugo, Alfredo Jaar, Yoshiyuki Kohei, Sally Mann, Robert Mapplethorpe, Mary Ellen Mark, Richard Misrach, James Nachtwey, Michael Nichols, Paolo Pellegrin, Gilles Peress, Eugene Richards, Lise Sarfati, Stephanie Sinclair, Brian Weil, Zalmai.