Sismycity. L’Aquila 2010 è il titolo della mostra aperta al pubblico a Milano, in Triennale Bovisa, dal 5 al 28 novembre 2010. Sismycity è un progetto fotografico, sviluppato nel corso di un anno dall’associazione fuori_vista, sulle conseguenze del sisma che ha colpito la città abruzzese e il suo territorio. La mostra, che presenta 50 fotografie introdotte da una composizione di 800 immagini che costituiscono la mappatura completa della “zona rossa” de L’Aquila, racconta ciò che il terremoto ha messo in luce e riaffermato come elementi costitutivi di una “città”: il nesso profondo tra il costruire e l’abitare, il sistema di relazioni tra identità individuale e collettiva, il bene comune su cui si fonda l’agire civico.
Dal silenzio della città inabitata sono così emerse le tematiche che ciascun fotografo ha sviluppato autonomamente alla ricerca delle nuove figure e delle nuove relazioni generate dal terremoto.
In parallelo alla campagna fotografica, l’associazione fuori_vista ha organizzato una campagna di raccolta dati volta a quantificare l’entità dei danni materiali, degli sforzi attuati per fronteggiare l’emergenza, dell’impatto sociale dell’evento sismico e dell’opera di ricostruzione. L’obiettivo è una più ampia riflessione sulle problematiche della ricostruzione de L’Aquila, un caso che chiarisce il senso della Convenzione Europea del Paesaggio che si impegna a “riconoscere giuridicamente il paesaggio in quanto componente essenziale del contesto di vita delle popolazioni, espressione della diversità del loro comune patrimonio culturale e naturale e fondamento della loro identità”.