Mimar Sinan incontra Palladio a Istanbul è il titolo della mostra che chiude l’anno di Istanbul Capitale della cultura europea. L’esposizione, in programma dal 29 novembre al 31 dicembre 2010 nella città turca – presso Tophane-i Amire Cultural Center -, mette in scena il dialogo a distanza fra i due massimi architetti del mondo ottomano e occidentale del Rinascimento.
Palladio e Sinan non si conobbero mai personalmente, ma avevano un amico in comune, Marcantonio Barbaro, che dal 1568 al 1574 è ambasciatore veneziano a Istanbul. Tramite Barbaro fra i due architetti si istaura un dialogo a distanza. Dopo l’uscita dei Quattro Libri di Palladio (1570), alcune moschee di Sinan cominciano a mostrare elementi sorprendentemente simili a facciate di ville pubblicate nel trattato. Del resto, guardando il retro della chiesa del Redentore di Venezia, realizzata da Palladio a partire dal 1576, è possibile riconoscere nei due campanili cilindrici con copertura conica due minareti.
Con questa mostra Palladio viene presentato al pubblico della Repubblica turca attraverso la serie completa dei famosi modelli lignei delle sue architetture realizzati dal Centro palladiano: 17 grandi modelli in legno e porcellana. Intorno ad essi sei grandi schermi proiettano multivisioni digitali che mostrano gli edifici di Palladio, nel loro contesto urbano o paesaggistico, confrontati con quelli di Sinan.
L’esposizione, a cura di Guido Beltramini e di Howard Burns (CISA Andrea Palladio) e di Demet Binan (Mimar Sinan Fine Arts University), è organizzata dalla Mimar Sinan Fine Arts University di Istanbul e dal Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza.